GAMBERELLI, Bernardo, detto Bernardo Rossellino
Massimo Bulgarelli
Nacque nel 1407, o nel 1409-10, probabilmente a Settignano, secondogenito di Matteo di Domenico del Borra e di Mea.
Il cognome deriva [...] di Antonio Billi e il Codice Magliabechiano assegnano invece la tomba al G., come fa Vasari, che considera però del Verrocchio il tondo con la Madonna e il Bambino. Oggi gli studiosi sono concordi nell'attribuzione al G., salvo riconoscere differenze ...
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NICCOLÒ (Nicolò) di Liberatore, detto l’Alunno o Niccolò Alunno o Niccolò da Foligno
Mauro Minardi
Si ignora la data di nascita di questo pittore, originario di Foligno, figlio di Liberatore di Giacomo [...] , 2004,p. 568), datato 1475, contiene i primi indizi dell’influsso della cultura figurativa di Andrea del Verrocchio, che stava imponendosi in quel frangente nell’ambiente artistico perugino. Tale apporto irrobustì ulteriormente il linguaggio dell ...
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SALIBA (o Risaliba), Antonello e Pietro de
Fiorella Sricchia Santoro
SALIBA (o Risaliba), Antonello e Pietro de. – Antonello e Pietro de Saliba (o Risaliba), entrambi pittori, sono stati due dei tre [...] Credi oggi nel Nelson Atkins Museum di Kansas City, verosimilmente realizzato o portato a Venezia dal pittore fiorentino, incaricato dal Verrocchio nel 1488 di seguire l’ultima fase dei lavori per il monumento di Bartolomeo Colleoni. Ma, a sua volta ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] egli non appaia personalità di primissimo piano - come, per esempio, fra gli artisti della sua generazione, un Verrocchio o un Antonio Pollaiolo - ci si presenta tuttavia come rappresentante notevolissimo della cultura fiorentina di quell'estremo ...
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URBANO da Cortona
Gabriele Fattorini
URBANO da Cortona. – Urbano probabilmente nacque a Cortona verso la metà degli anni Venti del Quattrocento; suo padre si chiamava Pietro, e un fratello di nome Bartolomeo [...] , I, München 1992, pp. 117-119, n. 2, 183, n. 2; R. Munman, U. da C. Corrections and contributions, in Verrocchio and late Quattrocento Italian sculpture. Atti del Convegno..., Provo-Firenze... 1988-1989, Firenze 1992, pp. 224-241; R. Munman, Sienese ...
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MEDICI, Giovanni de'
Ingeborg Walter
Secondogenito di Cosimo il Vecchio e di Contessina Bardi, nacque il 3 giugno 1421 a Firenze nella casa vecchia dei Medici in via Larga. La sua vita si svolse tutta [...] suo corpo fu posto, accanto a quello del fratello Piero, nel sepolcro sontuoso, opera di Andrea di Michele (Andrea del Verrocchio), che i suoi nipoti Lorenzo e Giuliano avevano commissionato per lui e per il loro padre. Gli elogi funebri, in latino ...
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DEL CHIARO
Alessandro Guidotti
Patronimico assunto in epoca per il momento imprecisabile (ma certo già dal XVII secolo) quale cognome di almeno due stirpi ben distinte ed ampiamente documentate di orafi [...] , pp. 47, 131, 154 s.; D. Carl, Zur Goldschmiedefamilie Dei mit neuen Dokumenten zu Antonio Pollaiuolo und Andrea Verrocchio, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XXVI (1982), pp. 130, 145; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon ...
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TOZZI, Mario
Filippo Bosco
Nacque il 30 ottobre 1895 a Isola di Fano, una frazione di Fossombrone, primogenito di Tommaso, medico condotto, e di Erminia Brunetti, entrambi di origini romagnole. Già [...] . Una rinnovata produttività permise al pittore di moltiplicare le mostre personali in numerose gallerie private (Zanini a Roma, Verrocchio a Pescata, Bussola a Torino). Quasi ogni anno espose all’Annunciata, talvolta insieme agli altri 'sette di ...
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BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] brillante. Non si può dire che la tematica presente nelle opere dei maestri della seconda metà del Quattrocento (Pollaiolo, Verrocchio) e nei cartoni di Michelangelo e Leonardo desse incentivo a una comprensione reale, da parte del B., dei problemi ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] decretò di costruire un monumento con un epitaffio in sua memoria. L'incarico fu affidato al fiorentino Andrea del Verrocchio, che lasciò incompiuta l'opera, terminata nel 1754 da Gaetano Masoni.
Fonti e Bibl.: Bibl. apost. Vaticana, Urb. lat ...
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verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.