BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] limbo, a mezza strada tra le istanze intellettuali e storiche del gruppo che faceva capo ai Medici (Botticelli, Pollaiolo, Verrocchio, ecc.) e la completa assenza di problematica, nei limiti della pratica devozionale di un Neri di Bicci.
Distrutto il ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] G. F. Rustici e A. Leopardi. Stringenti affinità stilistiche e tecniche, oltre che di repertorio, legano le opere del Verrocchio e di D., accostabili per il vigore del rilievo, la vivacità espressiva dei soggetti umani e la particolare caratteristica ...
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GEMIGNANI, Valmore
Alessandra Ponente
Nacque a Carrara il 1° nov. 1878. Imparò a lavorare la pietra dal padre che esercitava la professione di marmista. Trasferitosi in giovane età a Firenze, si iscrisse [...] del Novecento il G. si dedicò allo studio della statuaria rinascimentale dimostrando particolare interesse per Andrea Verrocchio e Donatello. Si inserì nel vivace ambiente culturale fiorentino, frequentato anche da molti giovani artisti livornesi ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] a Gerolamo di Tommaso di Giovanni scultore, presente a un atto notarile che vede coinvolti Giovanni Larciani e Giovambattista del Verrocchio, nipote di Andrea, e quelli del 1523 (16 e 29 maggio), in cui agisce da arbitro, prima con Rustici, poi ...
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FRANCESCO di Giovanni
Antonella Capitanio
di Attivo a Firenze come orafo, è documentato dal 1465 al 1510.
La sua formazione avvenne nella bottega di Antonio Pollaiolo, dove risulta discepolo con salario [...] decise il completamento in forma di altare del dossale trecentesco, gli orafi interpellati furono Antonio Pollaiolo e Andrea Verrocchio, che presentarono rispettivamente tre e due modelli. Nella vicenda si inserirono anche Antonio di Salvi e F. che ...
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ZACCHI, Zaccaria (da Volterra). – Nacque ad Arezzo il 6 maggio 1473, da Giovanni e da Ginevra Aldobrandini. La data di nascita si ricava – come molte altre informazioni non altrimenti documentate – dalla [...] p. 118), mentre la posa del Bambino dimostra l’avvenuto contatto con i prototipi diffusi dalla scuola di Andrea Verrocchio. Quest’ultimi si riconoscono anche nel Cristo in pietà della Pinacoteca di Volterra (dalla facciata del Monte di Pietà; Lessi ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] fu pagata "per conto di Giovanni" il 16 ott. 1517 ad Agnolo di Polo, plasticatore altrimenti noto come allievo del Verrocchio. La data 1513 compare inoltre su una delle candelabre di un tabernacolo ricomposto nel chiostro di S. Lorenzo con frammenti ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] al maestro, cioè l'attività estrema di Donatello e le prime opere dei coetanei del D., Antonio Rossellino e Verrocchio, e già matura quell'inedita vivace sintesi tra valori plastici e pittorici che qualificherà la successiva produzione robbiana ...
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GAMBERELLI, Antonio, detto Antonio Rossellino
Carlo La Bella
Figlio dello scalpellino Matteo di Domenico del Borra e di Mea, nacque probabilmente a Settignano, città d'origine della famiglia, nel 1427 [...] monumento funebre di Pietro da Noceto scolpito da Matteo Civitali per il duomo di Lucca (Ridolfi). Alla presenza di Andrea del Verrocchio e di Pasquino di Matteo da Montepulciano, il G. ricevette il 23 ag. 1473 il compito di eseguire tre bassorilievi ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] due il consueto riferimento ai modi di Botticelli si coniuga a un evidente interesse con quanto veniva messo a punto da Andrea del Verrocchio e dalla sua bottega, in particolare al Tobiolo e l'angelo di Londra e propone un confronto con i dipinti di ...
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verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.