DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] stilistiche. Egli ebbe anche un profondo influsso su pittori diversi come Piero della Francesca, Antonio Pollaiolo, Andrea del Verrocchio, Filippino Lippi, le cui mobili tipologie facciali sono conseguenziali alle teste nella pala di S. Lucia, e ...
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TRICCA, Angiolo
Silvestra Bietoletti
Nacque a Borgo San Sepolcro il 7 febbraio 1817 da Francesco e da Annunziata Cerignani. Giovinetto, cominciò a studiare sotto la guida di Vincenzo Chialli, abile [...] nei quali compaiono accuratissime copie di opere d’arte del passato, siano pitture, sculture o terrecotte, quali ad esempio Verrocchio che osserva l’angelo del Battesimo di Cristo, di fronte al giovane Leonardo e una Madonna col Bambino, del 1870 ...
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LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] a 40 uomini. Altrove ricorda invece la cappella di S. Maria Novella, del Ghirlandaio, le figure di Gesù e s. Tommaso, del Verrocchio, in un tabernacolo in Orsammichele, le statue di bronzo fatte da Giovan Francesco Rustici poste su una porta di S ...
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RICCI, Stefano
Riccardo Caldini
RICCI, Stefano. – Nacque nei dintorni di Firenze il 26 dicembre 1765, figlio di Giovambattista e di Lucia Rossi (Torresi, 2000, p. 107).
Studiò all’Accademia di belle [...] il David di Michelangelo (Moreni, 1813, p. 120); intervenne sulla Venere dei Medici ritornata da Parigi (1816); sul Putto del Verrocchio in Palazzo Vecchio (1829); e, in età avanzata, sui pergami medievali di S. Andrea e di S. Giovanni Evangelista ...
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. Famiglia di scultori fiorentini (secoli XV e XVI). Luca di Simone di Marco ne fu il capostipite. Nacque a Firenze nel 1399 o 1400, e vi morì nel 1482. Sembra s'iniziasse con una prima educazione presso [...] uno stemma a Scarperia, ecc. Giovanni appare in queste e altre opere sotto l'influenza specialmente del padre, del Verrocchio e dei verrocchieschi (Benedetto da Maiano e Francesco di Simone Ferrucci). Alla semplice policromia dei suoi maggiori, ben ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] – un viaggio di studio a Padova e a Venezia, dove ebbe modo di confrontarsi con le opere di Donatello e del Verrocchio, anche se dovette rimanere profondamente impressionato dai cavalli di S. Marco, vista l’eco che se ne ritrova in quelli piacentini ...
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GAMBERELLI, Bernardo, detto Bernardo Rossellino
Massimo Bulgarelli
Nacque nel 1407, o nel 1409-10, probabilmente a Settignano, secondogenito di Matteo di Domenico del Borra e di Mea.
Il cognome deriva [...] di Antonio Billi e il Codice Magliabechiano assegnano invece la tomba al G., come fa Vasari, che considera però del Verrocchio il tondo con la Madonna e il Bambino. Oggi gli studiosi sono concordi nell'attribuzione al G., salvo riconoscere differenze ...
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NICCOLÒ (Nicolò) di Liberatore, detto l’Alunno o Niccolò Alunno o Niccolò da Foligno
Mauro Minardi
Si ignora la data di nascita di questo pittore, originario di Foligno, figlio di Liberatore di Giacomo [...] , 2004,p. 568), datato 1475, contiene i primi indizi dell’influsso della cultura figurativa di Andrea del Verrocchio, che stava imponendosi in quel frangente nell’ambiente artistico perugino. Tale apporto irrobustì ulteriormente il linguaggio dell ...
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SALIBA (o Risaliba), Antonello e Pietro de
Fiorella Sricchia Santoro
SALIBA (o Risaliba), Antonello e Pietro de. – Antonello e Pietro de Saliba (o Risaliba), entrambi pittori, sono stati due dei tre [...] Credi oggi nel Nelson Atkins Museum di Kansas City, verosimilmente realizzato o portato a Venezia dal pittore fiorentino, incaricato dal Verrocchio nel 1488 di seguire l’ultima fase dei lavori per il monumento di Bartolomeo Colleoni. Ma, a sua volta ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] egli non appaia personalità di primissimo piano - come, per esempio, fra gli artisti della sua generazione, un Verrocchio o un Antonio Pollaiolo - ci si presenta tuttavia come rappresentante notevolissimo della cultura fiorentina di quell'estremo ...
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verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.