Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] . Dopo il 1470 all’opera dei Lombardo e di M. Codussi vanno ascritte alcune tra le maggiori realizzazioni della città. Di Verrocchio è il monumento equestre a B. Colleoni in Campo SS. Giovanni e Paolo (terminato da A. Leopardi, 1496).
I sec. 16 ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] . In una generale ripresa dell’antico, si afferma nella scultura il busto (Mino da Fiesole, A. Rossellino, L. Laurana, A. del Verrocchio). Grande importanza per l’evoluzione del r. borghese ha l’arte delle Fiandre; con J. van Eyck ha inizio il r ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] architettonica sia a Firenze (iscrizione di L. B. Alberti sulla soglia della porta principale di S. Maria Novella, sepolcro mediceo del Verrocchio in S. Lorenzo) sia a Roma, a Venezia e, negli ultimi anni del secolo, a Ferrara (un Iacopo da Brescia ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] certi dei quali disponiamo circa l'attività giovanile di Leonardo è da registrare l'apprendistato presso la bottega del Verrocchio, la più industriosa e importante, assieme a quella dei Pollaiolo, della Firenze di quei decenni. Non abbiamo documenti ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] di Cosimo, qualche motivo di panneggio nei dipinti giovanili di B. fa pensare che egli abbia guardato all'opera del Verrocchio. Non manca in questo periodo anche un interesse al colore vivace, quasi smaltato, di derivazione ghirlandaiesca forse, ma ...
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PALMA, Felice
Felice Mastrangelo
PALMA, Felice. – Figlio di Jacopo, nacque a Massa di Lunigiana il 12 luglio 1583 (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. 491).
Le più antiche informazioni riguardanti Palma [...] , allora ritenuto di Desiderio da Settignano (Baldinucci [1681-1728], pp. 491 s.) e attribuito in tempi recenti alla bottega di Verrocchio (Migliaccio - Paliaga, 1990, p. 39 n. 13).
Tra il 17 luglio 1610 e il 2 agosto 1612 Palma riscosse pagamenti ...
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MASO di Bartolomeo
Monica Grasso
MASO (Tommaso, Masaccio) di Bartolomeo. – Figlio di Bartolomeo, nacque nel 1406 a Capannole Valdambra (ora frazione di Bucine) nell’Aretino.
Non ci è nota la formazione [...] comunque l’opera, che fu terminata molti anni dopo, nel 1474, da Luca Della Robbia, Pasquino da Montepulciano e Andrea Verrocchio.
Successivamente, tra il 1447 e il 1448, sempre a Firenze, M. fu incaricato da Piero de’ Medici di realizzare la ...
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MARTI, Agostino. –
Gianni Pittiglio
Figlio dell’orafo Francesco e di Caterina Baldini, nacque a Lucca, dove fu battezzato nella chiesa S. Michele in Foro il 6 sett. 1482.
Il ritrovamento dell’atto di [...] Ferri - Ghilarducci, p. 219). Nel 1531 il M. assunse un nuovo collaboratore, Giovanni Battista del fu Tommaso di Michele del Verrocchio; mentre nel 1533 si impegnò a dipingere la pala d’altare, oggi perduta, con la Madonna tra le ss. Lucia e Barbara ...
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SOGLIANI, Giovanni Antonio
Alessandro Nesi
‒ Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito, popolo di S. Felice in Piazza, il 16 settembre 1492 e fu battezzato lo stesso giorno in S. Giovanni (Archivio [...] Cinquecento e con la formazione presso Credi, che del vinciano era stato compagno e collaboratore presso Andrea del Verrocchio. Dominati dallo sfumato leonardesco sono altri dipinti giovanili di Sogliani, come il S. Martino vescovo dipinto per il ...
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MEDICI, Giuliano
Ingeborg Walter
de’. – Nacque il 25 ott. 1453 a Firenze nella casa vecchia dei Medici in via Larga, ultimogenito di Piero di Cosimo e di Lucrezia Tornabuoni. Come il fratello Lorenzo, [...] su un lungo pannello inserito nel rivestimento ligneo della sua stanza. È sicuro invece che Andrea di Michele (Andrea del Verrocchio) dipinse un altro stendardo per la giostra del M., del quale, probabilmente in questo contesto, creò anche un busto ...
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verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.