DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] sia un modello del D. per il gruppo bronzeo del tabernacolo della mercanzia, la cui esecuzione, affidata nel 1466 al Verrocchio, era stata decisa nel 1463 contestualmente a quella del relativo stemma).
La tipologia a ghirlanda, emblematica dell'arte ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] 1555 e il 1557. La fontana, progettata da Vasari e da Ammannati, fu adornata infine con il noto Putto col delfino del Verrocchio (Allegri-Cecchi, 1980).
Ritenuto l'inventore "d'una certa acqua atta a temperare i ferri per lavorare la pietra... detta ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] Florentino) G. compare tra gli "ottimi maestri inteligenti", Luca Della Robbia, Mino da Fiesole, Antonio Pollaiolo e Andrea Verrocchio, chiamati dagli Operai del duomo di S. Maria del Fiore: insieme con "molti venerabili cittadini" (Guasti), tra i ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] battistero fiorentino Michelozzo modellò a tutto tondo, nel 1451, la statuetta del Battista; il Cennini, il Pollaiolo, il Verrocchio e Leonardo di Giovanni apprestarono nel 1477 i rilievi con la Visitazione, la nascita e la decollazione del Battista ...
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SCULTURA
Pericle DUCATI
Michele GUERRISI
Raffaello BATTAGLIA
. Nella parola scultura, dal verbo latino sculpere, è insita l'idea dell'intaglio; nella parola analoga plastica, dal verbo greco πλάσσω, [...] Fidia trova la sua espressione di maestà nel pacato chiarore del marmo, la mobilità nervosa delle figure di Lisippo e del Verrocchio trova nella secchezza e nel luccicore del bronzo la sua realtà più sicura. Della fusione in bronzo si è già trattato ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] contingenze, i moti spirituali e ne elevasse il tono. Il trapasso alla nuova concezione è già sensibile nell'arte del Verrocchio se si confronti al volto del Gattamelata di Donatello quello del suo Colleoni, non più un ritratto, anzi maschera umana ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] ). Si cercò talvolta di unire il bronzo ad altre materie, come nel fonte senese del Battistero o nella tomha medicea del Verrocchio in San Lorenzo; gli altari si popolarono di statue e di candelabri non più in oro o argento, ma in bronzo (Duomo ...
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Per la storiografia e la critica artistica, v. critica: La critica d'arte, XI, p. 981.
Insegnamento artistico.
L'insegnamento artistico ebbe nel Medioevo carattere eminentemente pratico. Esso fiorì negli [...] spesso varie arti insieme senza distinzione fra arti maggiori e minori, così che furono orefici l'Orcagna, il Verrocchio, il Brunelleschi, il Botticelli, il Ghirlandaio, il Francia; furono scultori in legno il Brunelleschi, Donatello e il Sansovino ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] cui si distinse soprattutto la famiglia dei Benintendi ai quali apparteneva quell'Orsino rammentato dal Vasari come scolaro del Verrocchio e autore delle immagini dedicate da Lorenzo de' Medici nel 1478 in ringraziamento dell'essere scampato dalla ...
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PRAYER, Guido
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 85 (2024)
di Irene Malcangi
Nacque a Venezia il 10 maggio 1898 da una famiglia di artisti, figlio di Roberto, fotografo d’arte, e della nobile [...] alla galleria d’arte Maccagnani a Lecce e, nel 1965, una recente produzione di acqueforti a Pescara, nella galleria Verrocchio. Ancora nel 1965 tenne una mostra personale alla galleria d’arte G. Toma di Galatina, inaugurò alla galleria L’incontro ...
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verrocchio
verròcchio s. m. [etimo incerto, forse affine a verricello], ant. – 1. Lo stesso che varrocchio, argano e macchina bellica. 2. Tipo di frantoio per olive.
varrocchio
varròcchio (ant. verròcchio) s. m. [v. verrocchio]. – Specie di argano, usato nel medioevo per sollevare gravi pesi, e talora come macchina bellica per far crollare i sostegni delle gallerie scavate dagli assedianti sotto le mura.