Grammatico romano, forse di Preneste, vissuto nel periodo augusteo (morì sotto Tiberio). Famoso maestro di grammatica, curò l'educazione dei nipoti di Augusto, Gaio e Lucio. Della sua vasta opera glossografica, De verborum significatione, si ha un compendio lacunoso, in 20 libri, di Sesto Pompeo Festo. Si hanno frammenti dei Fasti Praenestini, calendario inciso in marmo ed esposto nel foro di Preneste. ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] nasce anche la f. latina, i cui più importanti rappresentanti furono M. Terenzio Varrone, Nigidio Figulo, VerrioFlacco, Aulo Gellio e, nei secoli della decadenza della filologia greca, Censorino, Nonio Marcello, Macrobio, Marziano Capella, Prisciano ...
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Disciplina linguistica che studia la storia delle parole, risalendo fino al punto della storia o della preistoria di un vocabolo ( etimo) in cui esso risulta appartenente a una famiglia di altri vocaboli. [...] dei grammatici alessandrini si trovarono in parte conciliati nel De lingua latina di Varrone. In genere, i Romani (VerrioFlacco, dell’età di Augusto), come i medievali (Isidoro, Papia, Uguccione, Giovanni da Genova), operarono secondo i principi ...
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Grammatico latino probabilmente del 2º sec. d. C., autore di un compendio alfabetico, in 20 libri, dell'opera di VerrioFlacco De verborum significatione. L'epitome di F., a sua volta riassunta da Paolo [...] Diacono (8º sec.), ci è giunta con gravi lacune, ma è comunque preziosa fonte di notizie linguistiche e antiquarie ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] riferimenti a usi popolari e a forme rigettate dalla lingua letteraria (per es. il De verborum significatione di VerrioFlacco, l’Appendix Probi ecc.); gli scritti letterari che, per esigenze stilistiche, volutamente si adeguano alla lingua popolare ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] le ricerche di Elio Stilone e di Varrone; massima espressione ne è, nell’età d’Augusto, il De verborum significatione di VerrioFlacco, a noi giunto in parte attraverso l’epitome che ne fece Sesto Pompeo Festo e in parte attraverso il compendio che ...
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Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] . Durante l’età tardo-repubblicana e imperiale romana non mancarono i glossatori, fra i quali troviamo nomi come Varrone, Festo, VerrioFlacco ecc.
Per l’apposizione della g. nei margini dei codici letterari e scolastici si creò fra il 10° e l’11 ...
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Grammatico latino del periodo adrianeo (117-138 d. C.). Per il suo trattato De orthographia, a noi giunto, si servì delle opere di Accio, Lucilio, Varrone, VerrioFlacco e dei grammatici Antonio Rufo e [...] Niso: da questo pare sia presa tutta l'ultima parte. Perdute sono altre sue opere sull'irregolarità della deviazione dei vocaboli e un commento all'Eneide ...
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VELIO Longo (Velius Longus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Grammatico latino che fiorì nell'età di Adriano.
Compose varie opere di contenuto grammaticale, e cioè uno scritto De usu antiquae lectionis, [...] Latini, VII, p. 46), nel quale cita, come è naturale, i predecessori più autorevoli (Accio, Lucilio, Varrone, VerrioFlacco, Antonio Rufo, Niso). Di Velio Longo usò largamente Cassiodoro nel suo libro De orthographia (Keil, Grammatici Latini, VII, p ...
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