MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] questa ipotesi, si possono considerare del M. la Natività con s. Domenico di Lurago d’Erba (collezione Sormani Andreani Verri), vicina a Giulio Campi, o l’Annunciazione della chiesa parrocchiale di S. Nicola di Isola Dovarese, in cui sembrano ...
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ornatus
Pier Vincenzo Mengaldo
La teoria e precettistica dell'o. occupa un posto importante, e talora preponderante, nelle pagine dei trattati di retorica e soprattutto di poetica medievali: ad esempio [...] passim; C. Segre, Lingua stile e società, Milano 1963, 228 ss. (ma il saggio è del 1952); C. Grayson, D. e la prosa volgare, in " Il Verri " 9 (1963) 6-26; G. Nencioni, D. e la retorica, in D. e Bologna, partic. pp. 101-104; D.A., De vulg. Eloq., a c ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
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Nacque il 15 marzo 1488 da Carlo e da Caterina Visconti. Venne avviato giovanissimo al mestiere delle armi, a fianco del maggior cqndottiero milanese del tempo Gian [...] (1842), pp. 464 s., 470, 473 s., 500-502;, Relazione delle cose successe in Pavia dal MDXXIV al MDXXVIII scritta da Martino Verri, a cura di G. Müller, in Raccolta di cronisti e documenti storici lombardi inediti, II, Milano 18:57, pp. 222-228; Néo ...
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Filippo Argenti
Fiorenzo Forti
Fiorentino (If VIII 62) della consorteria degli Adimari (Iacopo, Pietro), detto A. perché " equum ferris argenti ferrari fecit " (Chiose Cassinesi). " Cavaliere di grande [...] VIII dell'Inferno e la sua problematica, in " Le parole e le idee " III (1961) 109-132; E. Sanguineti, Inferno VIII, in " Il Verri " 14 (1964) 22-40; M. Apollonio, Il c. VIII dell'Inferno, in Nuove letture I 217-224; P. Nicosia, Il più calunniato dei ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] B. Gagliardi; del 1803 i Saggi di agricoltura pratica sulla coltivazione dei gelsi e delle viti pubblicati a Brescia da C. Verri. Ma soprattutto notevole la vasta e varia opera di Filippo Re, il quale per primo cercò di trarre profitto delle scienze ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] singole aziende; il che non significa che debba essere dimenticata la loro connessione con l'economia sociale. Così verrà considerato come scopo di un'impresa industriale il lucro nei limiti dei superiori interessi della collettività nazionale. Nella ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] sono tuttora in corso. La provincia è coltivata specialmente a seminativi, a uliveti, a vigneti e a mandorleti.
Bibl.: A. Verri e G. De Angelis d'Ossat, Cenni sulla geologia di Taranto, Roma 1899; F. Bassani, La ittiofauna delle argille marnose ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] epicureo e libertino si voleva sostituire il gusto idillico, elegiaco e sepolcrale, che andò prevalendo quando Alessandro Verri, strappato dall’ambiente illuministico di Milano, cominciò a scrivere le sue Notti romane, ispirate dalla scoperta della ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] , infatti, continuò a vivere, e poi a grigiamente vivacchiare, oltre la breve fiammata dei volumi del Verri, fino alla polemica resurrezione massonico-garibaldina ribellistica e galante, imperando il positivismo «lucreziano nella temperie napoleonica ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] cultura settecentesca, specie sensistica; suoi interlocutori più o meno diretti furono Rousseau, Montesquieu, Voltaire, Condillac, Verri, Beccaria, Helvétius, Holbach, La Mettrie. La denuncia del degrado etico-esistenziale dei moderni divenne odio ...
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