Botanico italiano (Verona 1852 - ivi 1928), figlio di Abramo; insegnò a Ferrara. Si occupò in prevalenza di Crittogame e contribuì notevolmente alla conoscenza delle Epatiche e dei Funghi; fu uno dei primi [...] a studiare sistematicamente e scientificamente le galle; lasciò anche lavori di teratologia, storia della botanica, ecc ...
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Drammaturgo (Verona 1814 - Legnano 1894); usò lo pseudonimo di Riccardo di Castelvecchio; inviso ai patrioti perché faceva parte dell'amministrazione austriaca. Scrisse oltre 25 lavori, oscillando fra [...] il teatro a sfondo sociale, quello d'ambiente storico e la commedia goldoniana (La donna romantica e il medico omeopatico, 1858) ...
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Uomo politico (Milano 1743 - Verona 1823), fratello di Alessandro e di Pietro; nella Repubblica italiana accettò la carica di deputato al Corpo legislativo e di prefetto. Durante il Regno Italico fu membro [...] del Consiglio legislativo (1805) e del Senato (1809); dopo la Restaurazione abbandonò la vita pubblica ...
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Patriota (Verona 1814 - Belfiore 1853). Di nobile famiglia, coltivò studî matematici. Già una volta arrestato nel 1852 dopo una perquisizione che trovò nella sua casa "stampe sovversive", fu condannato [...] a morte nel 1853 per la sua attività antiaustriaca; salì al patibolo con Tito Speri e Bartolomeo Grazioli ...
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Giureconsulto (m. Brescia o Verona 1492), canonista, docente di diritto canonico e civile a Padova. Tra le sue opere: Varii tractatus iuridici; De actionibus et de natura eorum; Contradictiones iuris civilis [...] cum canonico; De arbitrio et arbitratore; De differentiis inter decisiones feudales iuris canonici et iuris civilis ...
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Scultore italiano (Verona 1921 - ivi 1990). Una lunga esperienza nella produzione di calchi e nel lavorare i metalli affiora nelle sue opere non solo come estrema abilità tecnica ma come capacità nel materializzare [...] e fermare ricordi, analogie, suggestioni (Ombre, 1965; Quadrato vitale, 1966; Planimetria come sogno, 1966) ...
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Medico e poligrafo (Verona 1594 - ivi 1655). - Membro dell'Accademia degli Incogniti di Venezia, scrisse romanzi, tragedie, commedie e La lucerna (1626), in cui finge che un'anima, reincarnatasi in una [...] lucerna, gli narri strane e licenziose vicende; infine l'Antilucerna (1648) che racconta invece storie edificanti ...
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Attrice teatrale italiana (Verona 1846 - Roma 1900), moglie di A. Maggi. Figlia d'arte, vivacissima, fu prima attrice con L. Bellotti-Bon, A. Ristori, A. Morelli e a fianco di L. Monti. Eccellente interprete [...] dei lavori di Torelli e Dumas, suscitò col suo brio molti entusiasmi ...
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Storico ecuadoriano (Riobamba 1727 - Verona 1819). Gesuita, abbandonò il suo paese in seguito all'espulsione della Compagnia (1767); venne in Italia e si stabilì a Faenza. La sua opera Historia de Quito [...] (post., 1841-44), nonostante l'ingenuità critica, è notevole come prima storia ecuadoriana ...
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Sopranista (Verona 1697 - Berlino 1783); di genitori tedeschi, il cui cognome era originariamente Hubert, fu allievo prediletto di N. Porpora, e fu perciò soprannominato il Porporino. Fu interprete dell'opera [...] italiana in Germania, e (dal 1741) cantante da camera di Federico II il Grande ...
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verone
veróne (ant. raro verróne) s. m. [etimo incerto]. – 1. letter. Terrazza, loggia, coperta o scoperta; balcone: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei...
veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...