Patriota italiano (Verona 1830 - Bologna 1883), figlio di Antonio. Di idee patriottiche e liberali, fu imprigionato nel carcere di Theresienstadt (1853); stabilitosi in Italia, si dedicò poi agli studî [...] letterarî ...
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Pittore italiano (Verona 1858 - ivi 1942). Studiò all'Accademia di belle arti di Venezia; seguendo l'esempio di G. Favretto, dipinse scene di genere. Fu influenzato anche dal divisionismo e dal simbolismo. [...] Si dedicò alla fotografia, sull'esempio di F. P. Michetti ...
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Umanista (Verona 1427 circa - Padova 1502). Canonico regolare lateranense, protetto da papi e cardinali e soprattutto dai Medici. Scrisse tra l'altro De veris ac salutaribus animi gaudiis (1463), De instituendo [...] sapientia animo (1495), e un numero considerevole di epistole latine ...
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Musicista italiano (n. Verona - m. forse Mantova 1530 circa), fu alla corte di Mantova (1495-1525). Compose molte musiche polivocali profane pubblicate in raccolte di O. Petrucci (1504-09). È uno dei maggiori [...] autori di "frottole" nell'Italia settentrionale ...
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Orefice, pittore (n. Verona - m. in Francia 1548 circa), anche medaglista e intagliatore di gemme. Scolaro di G. Mondella e N. Avanzi, lavorò (dal 1515) alla corte di Francesco I; è considerato il fondatore [...] della glittica del Rinascimento francese ...
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Pittore italiano (Verona 1909 - Roma 1987). È stato a lungo a Parigi e, dal 1945, si è stabilito a Roma; la sua pittura risente, nell'impostazione cromatica e nella tematica, della "scuola romana" pur [...] con accenti inconfondibilmente veneti; ha prediletto effetti notturni ...
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Musicista (Verona 1900 - Roma 1978), allievo di G. Mattioli e F. Alfano; direttore al conservatorio di Pesaro, quindi di Cagliari e infine (1956-70) di Firenze. Compose musica teatrale, vocale-strumentale [...] e strumentale tra cui il mistero coreografico I sette peccati (1956) ...
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Medico (Verona 1672 - Venezia 1713); fu medico primario a Klagenfurt; scrisse numerose opere, tra le quali si ricordano: Consilium veterum et neotericorum de conservanda valetudine (1693); Novum et integrum [...] systema physico-medicum (1694); Physiologia (1701); De febribus et morbis acutis (1711) ...
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Matematico (n. Lazise, Verona, seconda metà del sec. 15º - m. inizî sec. 16º). Pubblicò (1517) un Libro de abaco, cioè un'aritmetica, e (1526) un Libro di aritmetica et geometria speculativa et praticale [...] (anche Scala grimaldelli), che ebbero successive edizioni ...
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Topografo e cartografo (n. Verona 1510 circa - m. 1595 circa); ebbe incarico di eseguire le carte di tutto il dominio veneto, lavoro giunto in parte fino a noi, che rappresenta uno dei maggiori monumenti [...] della cartografia italiana del sec. 16º ...
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verone
veróne (ant. raro verróne) s. m. [etimo incerto]. – 1. letter. Terrazza, loggia, coperta o scoperta; balcone: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei...
veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...