Vassallo (m. dopo il 955) di re Berengario I, di cui (924) vendicò l'uccisione; ebbe il titolo di conte di Verona da re Ugo; nel 950 fu insignito del titolo marchionale. ...
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Signore di Verona (m. 1404). Figlio naturale di Cangrande II, allo sfasciarsi dello stato visconteo per la morte di Gian Galeazzo riuscì a farsi creare signore di Verona (apr. 1404) da Francesco II da [...] Carrara, che voleva servirsene per impadronirsi della città, ma dopo pochi giorni morì ...
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Signore di Verona (n. 1340 - m. 1375). Figlio di Mastino II, successe al fratello Cangrande II, da lui ucciso, il 14 dic. 1359 con l'altro fratello Paolo Alboino (n. 1343 - m. 1375) che però escluse praticamente [...] dal potere e finì per sopprimere. Ostile dapprima ai Visconti, da ultimo si alleò con Bernabò. Curò l'edilizia di Verona che per lui meritò l'appellativo di "marmorea". ...
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Comune della prov. di Verona (64,9 km2 con 6551 ab. nel 2008).
Raggiunse nel 1179 la piena autonomia comunale che perdette tuttavia già nel 1193, quando con tutto il distretto gardese passò al comune di [...] Verona, e dagli Scaligeri venne circondata di mura. Fu devastata più volte per le guerre del 15° sec. fra i Visconti e Venezia, che la conquistò nel 1439. ...
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Signore di Verona (n. 1362 - m. 1388). Figlio naturale di Cansignorio, gli successe nel 1375 (dapprima sotto la guida di Guglielmo Bevilacqua) col fratello Bartolomeo II, pure naturale, ch'egli fece poi [...] uccidere nel 1381. Sconfitto dai Padovani e dai Visconti (18 ott. 1387), fu cacciato da Verona e con lui finì la signoria scaligera. Suo figlio, Canfrancesco, morì nel 1392 esule a Ravenna, patria della madre Samaritana da Polenta. ...
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Signore di Verona (n. 1308 - m. 1351). Figlio di Alboino, successe col fratello Alberto II, alieno però dagli affari, allo zio Cangrande, di cui continuò, ma con minore capacità, la politica espansionistica. [...] ). Ma venuto in lotta coi Fiorentini e i Veneziani, sconfitto, accettò la pace di Venezia (1339), che gli lasciava solo Verona, Vicenza, Parma e Lucca; più tardi perdette anche queste due ultime città. Vani furono altresì i suoi tentativi contro i ...
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Signore di Verona (n. 1291 - m. Treviso 1329). Figlio di Alberto I, associato nel 1308 alla signoria dal fratello Alboino, con questo fu nominato vicario imperiale di Verona da Enrico VII nel 1311; con [...] la morte del fratello rimase unico signore (28 ott. 1311). Per la conquista di Vicenza, tolta ai Padovani, fu impegnato in due guerre vittoriose (1312-14 e 1317-18), che costrinsero il comune di Padova ...
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Vassallo (m. 1135) di Matilde di Canossa; da papa Onorio II, sul principio del sec. 12º, fu fatto marchese e capo dei vassalli della casa di Canossa. Ultimo del ramo residente feudale di Sambonifacio, [...] alla sua morte, mentre a Verona si costituiva il comune (1135), il titolo comitale passava al ramo residente a Ronco. ...
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Comune della prov. di Verona (17,6 km2 con 9486 ab. nel 2008, detti Peschierani o Peschierotti, letter. Arilicensi). Il centro è posto all’estremità SE del Lago di Garda, nel punto dove il Mincio esce [...] Repubblica cisalpina nel 1801; da allora rimase unita alla provincia di Mantova, finché fu restituita a quella di Verona, all’atto della sua incorporazione all’Italia (1866).
Resti di villaggi palafitticoli rinvenuti sulla collina presso il lago ...
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Signore di Verona (n. 1358 - m. 1381). Figlio naturale di Cansignorio, successe (ott. 1375) al padre col fratello Antonio, dal quale fu poi fatto uccidere. ...
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verone
veróne (ant. raro verróne) s. m. [etimo incerto]. – 1. letter. Terrazza, loggia, coperta o scoperta; balcone: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei...
veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...