BRITI, Paolo (il Cieco da Venezia)
Cesare De Michelis
Fu uno dei più fecondi e fortunati poeti popolari veneziani del sec. XVII, ma di lui sappiamo ben poco, come accade sovente per figure del genere [...] qualità delle persone quali restavano disgustati per la morte del B.,e anco di quelle persone che godevano della sua morte (Verona, Merlo, s.d.) e il Testamento de P. B. fatto da lui quandola città persuadeva che fusso morto per accidente occorsogli ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] personali.
L’ultimo scontro lo vide opposto ai gesuiti, e quando il 14 ottobre 1863 fu rinvenuto privo di vita a Verona, più voci ne addebitarono la scomparsa all’avvelenamento, a opera di sicari, per conto del ‘partito clericale’.
Opere. Tra i ...
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PONTANO, Tommaso
Bruno Figliuolo
PONTANO, Tommaso. – Nacque a Rimini nei primi anni del Quattrocento, e comunque entro il primo decennio del secolo, da Benedetto e da una certa Cecilia. Ebbe almeno [...] Giovanni.
Frequentò la scuola di Guarino Veronese, nella città sull’Adige: lo ricorda il medesimo Guarino scrivendogli appunto da Verona nell’ottobre di un anno imprecisato, ma compreso tra il 1419 e il 1428. Nel terzo decennio del secolo frequentò ...
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BORFONI, Folchino
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Appartenente a un'agiata famiglia cremonese, di cui si hanno notizie a partire dal 1204, esercitò la professione di retore e di grammatico nella sua città natale tra la fine del [...] dimostrano le sue lettere.
Il figlio Bartolomeo grammatico come il padre, nel 1400 risulta professore di grammatica e retorica a Verona, col salario di sei lire mensili; nel 1406, quando era "rector scollarum ad Pignam", in seguito a un'offerta assai ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] Dante, in Dante e la cultura veneta.Atti del convegno, Firenze 1966, pp. 395-421; F. Riva, Il Trecento volgare, in Verona e il suo territorio, III, 2, Verona 1969, pp. 108-116 (F. di V. e la fine della Signoria), 120-126 (Il codice LIX di Padova); G ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] documento del 29 sett. 1445 (Arch. notarile di Ferrara, rogito Dulcino Dulcini). La sua giovinezza appartenne all'età di Guarino da Verona, di cui fu uno dei discepoli; prese in moglie una Beatrice, da cui ebbe, tra altri figli, quel Pandolfo, che fu ...
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CAMBIATORI (Cambiator, de Cambiatoribus), Tommaso
Guglielmo Gorni
D'antica famiglia reggiana, era figlio di un Guido giureconsulto e nacque a Reggio nella seconda metà del sec. XIV.
Il Tiraboschi (p. [...] . Tra il 1407 e il 1408 fu vicario del podestà di Verona Egidio Morosini, e ottenne, dietro sua richiesta, la cittadinanza veronese che forse conobbe già al tempo in cui questi teneva scuola a Verona, ma con cui in ogni modo nutrì rapporti di stima a ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] , e del quale, come prima del padre, cominciava a valersi come di uno schermo al proprio ozio. Mentre i suoi si trasferivano a Verona, il B. si recò nel maggio 1502 a Roma con Vincenzo Querini e un altro amico dei suoi anni di studio a Padova, il ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] al D. di matrice veneziana. E Venezia non era solo avversaria dei Della Rovere ma anche degli stessi Della Scala di Verona, da cui il D. rivendicava la discendenza. Se la biografia scritta da Giusto Scaligero vorrebbe che copie dell'orazione del ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] fu quindi affidata la reggenza del Carmelo di Cremolino nella provincia di Acqui, da dove passò in seguito a quelle di Genova, Verona, Padova, Vicenza. Come risulta da alcune sue lettere inedite, egli lasciò qualche anno più tardi l'Ordine: nel 1654 ...
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verone
veróne (ant. raro verróne) s. m. [etimo incerto]. – 1. letter. Terrazza, loggia, coperta o scoperta; balcone: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei...
veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...