Pioniere dell'aeronautica italiano (Verona 1888 - Venezia 1916). Ufficiale del genio navale ed espertissimo pilota, affrontò diversi problemi tra cui quelli delle navi-appoggio per idrovolanti e il catapultamento [...] di essi. Progettò e costruì un idrovolante di avanguardia per l'epoca (1915). Il B. perì durante un volo di prova di questo apparecchio ...
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Matematico italiano (Verona 1879 - Messina 1953). Allievo di C. Segre, prof. univ. dal 1911 al 1949, ha insegnato geometria all'univ. di Cagliari e poi analisi algebrica e infinitesimale a Messina. Ha [...] compiuto importanti ricerche di geometria proiettiva e algebrica; in particolare a G. è dovuta la risoluzione del problema degli spazî secanti ...
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Filologo classico italiano (Verona 1849 - Milano 1918). Prof. a Messina, Torino, Pavia (1894-1918), formò una scuola di cultori dell'ellenismo. Oltre a studî su Bacchilide e Saffo, diede il commento e [...] la traduzione di Pindaro (1894), dei lirici greci (1910-13) e di dialoghi platonici (Timeo, 1906; Il sofista e L'uomo politico, 1911); si occupò anche di letteratura italiana con studî su Dante e sulla ...
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Erudito (Verona 1530 - Palermo 1568). Agostiniano, si dette in Roma, giovanissimo, a indagini sull'antichità romana, acquistando grande fama. Pio IV lo nominò revisore alla Biblioteca Vaticana. Fra le [...] molte sue opere, specialmente notevoli i Commentarii ai Fasti (1558), i Commentarii ai Trionfi, i Comizi imperiali, le Antichità veronesi (incompiute), una silloge di epigrafi, ecc. Le sue schede manoscritte, ...
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Generale (Verona 1662 - Monaco 1730), al servizio dell'elettore di Baviera. Combatté fino al 1688 nelle campagne d'Ungheria successive alla liberazione di Vienna; sempre per l'elettore combatté (1701-04) [...] in Baviera a fianco dei Francesi, suoi alleati; nel 1708 fu nominato maresciallo; inviato (1717) in Ungheria, ebbe parte notevole, alle dipendenze del principe Eugenio, nella vittoria di Belgrado; fu poi ...
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Attore (Verona 1814 - Firenze 1894), oriundo veneziano. Alternò gli studî con le recite dei filodrammatici guidati dalla Pellandi; ma poi, lasciati gli studî, entrò in arte (1838) come primo attore nella [...] compagnia di M. Fiorio in cui era prima attrice Carlotta Polvaro (v.), che sposò. Morta nel 1851 la moglie, passò al capocomicato; nel 1860 fu caratterista promiscuo con A. Ristori a Parigi, Londra e in ...
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Generale (Palermo 1818 - Verona 1892). Ufficiale nell'esercito delle Due Sicilie, prese parte alle campagne di Calabria e Sicilia (1848-49). Nel 1860 fu nominato maresciallo di campo e subito dopo ministro [...] della Guerra. Proclamato il Regno d'Italia, ottenne di essere ammesso nell'esercito italiano; nella campagna del 1866 si distinse a Custoza. Fu poi comandante di Corpo d'Armata, deputato del collegio di ...
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Umanista, detto l'Antiquario (Verona 1433 - ivi 1480 circa). Fu tra i primi studiosi di epigrafia, trascrisse e raccolse sillogi di iscrizioni latine; fu anche poeta in volgare e compose un canzoniere [...] amoroso di ispirazione trecentesca; come calligrafo ha lasciato un alfabeto ideale di capitali romane e numerosi manoscritti vergati in minuscola umanistica con eleganti fregi ornamentali. Fu inoltre tipografo ...
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Musicista (Verona 1524 - Venezia 1609). Sacerdote, maestro di cappella nelle cattedrali di Treviso (1577-78) e di Vicenza (1578-82), compose, in stile nobile e austero, lavori chiesastici e religiosi, [...] tra i quali una Messa da requiem a tre voci (1588) e Le vergini, raccolta, in due libri (1571, 1587), di madrigali a tre voci sul testo della petarchesca canzone alla Vergine. Fu tra i primi ad usare, ...
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Pittore (Verona 1487 circa - Venezia 1553), della casata de' Pitati; detto anche B. Veneziano. Allievo di Palma il Vecchio, ne riflette lo stile, con accento, tuttavia, abbastanza personale (Sacre conversazioni [...] a Firenze [pal. Pitti], a Milano, a Vienna). Dopo il 1540 la sua produzione si fa più debole, anche per la collaborazione degli scolari. Le opere sue più note sono il Convito di Epolone (Venezia, Accademia) ...
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verone
veróne (ant. raro verróne) s. m. [etimo incerto]. – 1. letter. Terrazza, loggia, coperta o scoperta; balcone: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei...
veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...