Commediografo (Milano 1860 - Verona 1939), fratello di Camillo. Senatore dal 1929. Negli ultimi tempi aggiunse al proprio cognome quello materno di Grismondi. Il suo teatro, atteggiato a blanda ironia [...] verso quella società mondana che ritrae, ha scioltezza di sceneggiatura e piacevolezza di dialogo. Notevoli, fra le molte commedie e drammi: Il braccialetto, 1897; La scuola del marito, 1899; Una moglie ...
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Storico italiano (Verona 1854 - Tregnago 1917). Insegnò dal 1882 nell'univ. di Torino, dal 1906 a Firenze; socio nazionale dei Lincei (1896). Tra la sua vastissima produzione si ricordano: Storia delle [...] Signorie italiane dal 1318 al 1530 (1881); Per la storia d'Italia e dei suoi conquistatori nel Medioevo più antico (1895); La supposta fusione degli Italiani coi Germani nei primi secoli del Medioevo (1900-1901) ...
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Erudito (Brescia 1707 - forse Verona 1765); fu bibliotecario della Queriniana di Brescia. Oltre a scritti minori, pubblicò i due primi voll. in sei parti (1753-63) del grande dizionario bibliografico Gli [...] scrittori d'Italia, comprendenti solo le lettere A-B. Buona parte del resto si trova manoscritta nella Bibl. Vaticana insieme col suo ricco epistolario, e in copia alla Bibl. Naz. di Roma ...
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Pittore e incisore (Verona 1524 - Innsbruck 1587). È autore di numerose incisioni di soggetto sacro e profano, legate all'ambiente del Campagnola. Al servizio dell'arciduca Ferdinando I, collaborò, tra [...] l'altro, alla decorazione della "cappella d'argento" della Hofkirche di Innsbruck (1580) e del castello di Ambras (1583). Il fratello Giulio, noto per alcune incisioni da Tiziano, lavorò a Innsbruck come ...
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Avventuriero (n. Verona 1531 - m. dopo il 1608), originario della Lunigiana. Prima militò nelle Fiandre, poi in Italia. Nel 1580 pubblicò a Venezia, senza il consenso di Tasso, alcuni canti della Gerusalemme [...] Liberata; nel 1609 Ducento novelle (in verità 202), più della metà delle quali sono plagi dalle Cent nouvelles nouvelles, da Giorgio di Montemayor, dal Cieco da Ferrara, da A. F. Doni ...
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Pittore (Verona 1570 - Corinaldo 1644). Allievo a Venezia di P. Veronese, si stabilì nelle Marche, dove aderì ai modi di F. Barocci (Martirio di s. Sergio, Urbino, S. Sergio; Allegorie, dipinte per le [...] nozze di Federico Ubaldo da Montefeltro, 1621, Urbino, Galleria nazionale delle Marche; S. Carlo Borromeo, Urbino, S. Spirito; Martirio di s. Giovanni Evangelista, 1634-35, Urbania, pinacoteca) ...
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Pittore, miniatore e incisore (Verona 1547 circa - Firenze 1627), forse scolaro di A. Badile. Stabilitosi a Firenze (1578), al servizio di Francesco I de' Medici, subì l'influsso del manierismo fiorentino, [...] pur conservando il cromatismo veneto (Pietà, Ss. Annunziata; Storie di s. Francesco, 1600, chiostro di Ognissanti). Per U. Aldrovandi dipinse ad acquarello tavole di storia naturale e di costumi ...
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Attrice (Verona 1750 circa - Venezia dopo il 1806). Formatasi sotto la guida di F. S. Bartoli, che sposò nel 1769, s'impose come prima attrice a fianco di A. Sacco, interpretando fra l'altro La principessa [...] filosofa di C. Gozzi, poeta della compagnia. Spregiudicata, ricca di grazia e di eleganza, recitò anche al Théâtre Italien di Parigi (1777-82) ...
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Scultore (Verona 1739 - Thiene 1812). Formatosi a Venezia nella bottega di Giuseppe Torretti (il Torrettino), fu artista dall'estro vivace fra tardo-barocco e rococò; amico del Canova, si adeguò, negli [...] ultimi anni, al gusto neoclassico. Opere principali: statuine di nani a villa Valmarana (1765 circa), decorazione della facciata della chiesa di S. Faustino a Vicenza (1774 circa) ...
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Pittore (n. Verona 1538 circa - m. 1598); fratello minore di Paolo Veronese, lo aiutò in molti lavori. Nelle sue opere gli schemi veronesiani si appesantiscono in ripetizioni meccaniche. Vanno ricordati [...] una Natività di Maria, Cristo davanti a Pilato e L'ultima cena e la lavanda dei piedi (tutti a Venezia, nei depositi delle gallerie dell'Accademia) ...
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verone
veróne (ant. raro verróne) s. m. [etimo incerto]. – 1. letter. Terrazza, loggia, coperta o scoperta; balcone: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei...
veronica1
verònica1 s. f. [dal nome proprio femm. Veronica, gr. Βερονίκη]. – Icona che rappresenta il volto di Cristo, come riproduzione dell’immagine rimasta impressa sul panno con cui, secondo la leggenda e alcune tradizioni, Veronica, l’emorroissa...