CLEMENTE, Stefano Maria
Michela Di Macco
Nacque a Torino il 23 marzo 1719 e qui venne battezzato, nella chiesa di S. Agostino, il 25 marzo di quello stesso anno. L'albero genealogico di questo scultore [...] ). Meno fortunata è stata invece la sorte delle statue e degli angeli segnalati dal Vesme, sulla base delle note manoscritte del Vernazza, nella cappella di S. Lucia in S. Tommaso a Torino, rimosse alla fine del sec. XIX. Ottocentesca sembra anche la ...
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AVVENTURA, Ignazio
Claudio Mutini
Poche e frammentarie notizie si hanno sulla vita e l'attività letteraria dell'A., il cui nome (ristabilito nella sua esatta grafia da V. Armando) fu a lungo creduto [...] attendibile è la data di composizione del menzionato "Toni" per le nozze dello scultore Ignazio Collino: matrimonio che il Vernazza ci informa essere avvenuto il 29 febbr. 1772.
Secondo i risultati raggiunti dall'Armando, possono attribuirsi all'A. i ...
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Nome di compagnie o confraternite sorte in Italia alla fine del 15° e ai primi del 16° sec., con fini di devozione, ascetismo e carità, da esercitarsi senza uscire dallo stato laico e mantenendo il segreto [...] del bene compiuto. Le prime furono fondate da E. Vernazza, che se ne fece promotore a Genova (1497), Roma (1514 circa) e altrove. Erano composte da 40-60 laici e qualche sacerdote. La più famosa è la compagnia di S. Dorotea in Trastevere, a Roma, che ...
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VISCONTI
Giulio Quirino Giglioli
. Famiglia ligure, forse lontana discendente da quella di Milano, trapiantata a Roma alla fine del secolo XVIII. Da essa uscirono molti studiosi di archeologia, fra [...] i quali eccelle Ennio Quirino.
Il capostipite fu Giovanni Battista, o più propriamente Giovanni Antonio Battista, nato a Vernazza il 26 dicembre 1722 e morto a Roma il 2 settembre 1784. Venuto a Roma a 14 anni, entrò presto in relazione col ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] modellò in cera e creta: "i primi cartoni che gli furon dati a copiare non altro erano che lavori del Molinari" (G. Vernazza, Elogio del Molinari, 1793, in Schede Vesme, 1966, p. 705); poi, per due anni, frequentò lo studio dello scultore F. Ladatte ...
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vernaccia
È l'unico vino cui D. faccia cenno, ricordato a proposito della golosità di papa Martino IV che purga per digiuno / l'anguille di Bolsena e la vernaccia (Pg XXIV 24).
Allora la v. era vino [...] di produzione solamente o specificamente ligure (l'etimologia stessa della parola è da Vernaccia, oggi Vernazza, località della provincia di La Spezia, una delle Cinque Terre; Salimbene: " vinum de Vernacia... nascitur in quadam contrata quae ...
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VERNACCIA
Giovanni Dalmasso
Sotto questo nome si coltivano in Italia, da parecchi secoli, diversi vitigni. Già Pier de' Crescenzi al principio del sec. XIV parlava di una vernaccia coltivata nel Bolognese. [...] si coltivano nel Piacentino, in Liguria, nel Trentino, in Toscana e in Sardegna. V'è chi pensa che il nome derivi da Vernazza, uno dei paesi delle Cinque Terre (Liguria), ma la cosa appare poco probabile. Non tutti questi vitigni dànno vini di pregio ...
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BAUDI DI VESME, Alessandro
Andreina Griseri
Figlio di Carlo e di Amata de Courbeau-Vaulserre, nacque a Torino il 23 maggio 1854. Dopo aver seguito studi letterari entrò, nel 1879, quale allievo ricercatore [...] , divenendo sotto-archivista.
Fin dagli inizi il B. si dimostrò incline a ricerche storico-artistiche, seguendo la traccia del Vernazza e di quei cultori di storia patria che in Piemonte, alla fine del '700, avevano dato un particolare impulso alla ...
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GIOVANNI da Cerreto, detto Tacuino
Margherita Breccia Fratadocchi
Originario del Monferrato, di G. si ignora la data di nascita e non si hanno notizie sul periodo precedente al suo arrivo a Venezia, [...] XVI.
L'ipotesi che il soprannome gli sia venuto dall'avere iniziato a produrre testi del formato di taccuini fu respinta dal Vernazza (p. 169), che riferisce che questi erano in uso a Firenze già dal XIV secolo.
G. fu il terzo dei tipografi trinesi ...
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BEGGIAMO (Beyamus), Cristoforo
Alfredo Cioni
Nacque a Savigliano intorno al 1430 da Giorgio, di nobile famiglia locale, signora di Sturano, di Demonte, di Beinette e di altri luoghi della Val Padana. [...] giudizio dello Haebler, egli deve essere precipuamente ricordato tra i mecenati dei tipografi; né si può accettare l'opinione del Vernazza e del Novellis che sia stato tipografo egli stesso: avrebbe imparato dal tedesco Johann Glim, l'arte nuova e l ...
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vernaccia
vernàccia s. f. [da Vernaccia, oggi Vernazza, una delle Cinque Terre della riviera ligure di Levante] (pl. -ce). – Nome di svariati vitigni coltivati in molte regioni d’Italia, e dei vini bianchi che da essi, sin dal medioevo, si...