DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] Il 30 sett. 1614 fu ammesso nell'Ordine dei chierici regolari o teatini nella casa di S. Giuseppe di Palermo: il periodo di noviziato si concluse il 2 febbr. 1616 con la solenne professione. Nonostante ...
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CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] (Lucca 1975), pubblicata postuma, riproduce soltanto Le poesie di Geppe dalla quinta edizione e reca una prefazione di M. Lombardi Lotti: La Poesia vernacola di G. C. De N.
Il C. morì a Milano il 29 apr. 1969 e fu sepolto, secondo la sua volontà, a ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] il modellato pittorico e vibrante per suggerire la concretezza dell'esperienza visiva e la spontaneità della realtà vernacola napoletana. Il G. confermò queste novità formali nel Ritratto del pittore Petrocelli (Napoli, collezione Minozzi) plasmato ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] caduta della Repubblica di Venezia e i suoi ultimi cinquant'anni, Venezia 1855, p. 359; E. Castelnuovo, Della poesia vernacola veneziana, in Nuova Antologia, 15 apr. 1883, pp. 622-32; V. Maiamani, Ilprincipe dei satirici veneziani, Venezia 1887; Id ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] che non si sarebbe così facilmente creduto, anche nei toccanti, nei delicati, e nei filosofici [il L.] portò il suo idioma vernacolo a una tal eccellenza poetica che non teme il confronto dei poeti più celebri delle lingue nobili, e ci fa sentire a ...
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PLACUCCI, Michele
Giancarlo Cerasoli
PLACUCCI, Michele. – Primo di otto figli, nacque a Forlì il 24 agosto 1782 da Luigi e Giulia Bagioli.
Le tappe salienti della sua carriera sono elencate nello Stato [...] accuratezza, e compilandole volle formarne un [sic] Operetta, coll’avvertenza di scrivere le Canzoni e Motti villici in lingua vernacola a maggiore diletto de’ lettori, con classificare pure la materia in più parti, traducendo eziandio le Canzoni e i ...
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BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] orgoglioso se nel 1550, nonostante che alcuni suoi concittadini lo rimproverassero di aver messo Bergamo alla berlina scrivendo versi vernacoli, ne mandò copia a Giulio III.
Morì, probabilmente nella sua villetta all'olmo, il 23 marzo 1560.
Bibl.: G ...
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GIVANNI, Giuseppe Matteo Felice
Maria Pia Donato
, Nacque a Rovereto il 24 sett. 1722, da Domenico e Caterina Tomezzoli, di Trento. Da fanciullo fu notato per la prontezza d'ingegno da G. Saibante, [...] per commemorare il suo centocinquantesimo anno di vita, Rovereto 1901, pp. 289 s.; A. Zandonati, Gli albori della poesia vernacola roveretana, Rovereto 1902, pp. 14-22; F. Filzi, Un poeta maccheronico roveretano, in Studi trentini, IX (1931), 2, pp ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] 'anni, Venezia 1855, pp. 90 s.; C. v. Wurzbach, Biographisches lexicon..., I, Wien 1856, p. 122; E. Castelnuovo, Della poesia vernacola veneziana, in Nuova antologia,16 apr. 1883, p. 613; V. Malamani, I costumi di Venezia nel sec. XVIII studiati nei ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] , in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, CXXXIX (1980-81), pp. 26 ss.; Id., Un intellettuale democratico tra lingua e dialetto. Appunti sulla Poesia vernacola di F. D., in Otto/Novecento, VI (1982), 2, pp. 47-67.
G. Monsagrati-G. Pulce ...
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vernacolare
agg. [der. di vernacolo]. – Relativo al vernacolo, proprio del vernacolo, che è in vernacolo: espressione v.; poesia v.; letteratura v.; un modo di dire vernacolare.
vernacolo
vernàcolo s. m. e agg. [dal lat. vernacŭlus, agg., «domestico, familiare», der. di verna (v.)]. – 1. s. m. Parlata caratteristica di un centro o di una zona limitata. Si contrappone a lingua ed è distinto da dialetto, rispetto al...