Pianista (Cheb, Boemia, 1903 - Guilford, Vermont, 1991). Studiò a Vienna con R. Robert per il pianoforte, J. Marx e A. Schönberg per la composizione. Celebre concertista, suonò anche in complessi da camera, [...] tra i maggiori interpreti del repertorio beethoveniano. Dal 1939 negli Stati Uniti, è stato insegnante al Curtis Institute di Filadelfia, che ha diretto dal 1968 al 1975. È stato anche direttore artistico del Music Festival di Marlboro, Vermont. ...
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Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] West, e poi per un decennio all'univ. di Chicago, dove nel 1896 aprì una piccola "scuola-laboratorio" a livello materno e elementare, atta a fornire possibilità di osservazione e sperimentazione per i ...
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Chimico stanunitense (n. West Cornwall, Vermont, 1878 - m. 1945), prof. al Lafayette College di Pennsylvania, autore di fondamentali ricerche di reologia (in particolare, nel campo dei fluidi non newtoniani); [...] è noto anche per aver ideato un viscosimetro assai impiegato per misure assolute di viscosità (viscosimetro di B.) ...
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Banchiere e uomo politico (Shoreham, Vermont, 1824 - Rhinebeck, New York, 1920), fondò a New York (1863) la Banca Levi P. Morton and Co., che emise prestiti per la guerra civile, stabilendo anche una filiale [...] a Londra. Delegato repubblicano al Congresso (1879-81), fu poi ambasciatore in Francia (1881-85), dove ottenne il riconoscimento legale delle corporazioni commerciali americane. Fu vicepresidente degli ...
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Geografo e uomo politico (Woodstock, Vermont, 1801 - Vallombrosa 1882). Di ingegno assai versatile, alternò l'attività politica e diplomatica allo studio di varie discipline. Fu membro del Congresso degli [...] Stati Uniti, docente di filologia inglese all'univ. di Columbia, rappresentante del suo paese nell'Impero Ottomano e, dal 1861, in Italia, dove si stabilì fino alla morte. Pur non essendo geografo di professione, ...
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Generale americano (Litchfield, Connecticut, 1738 - Burlington, Vermont, 1789); nel 1770 organizzò i "Green Mountain Boys", forze irregolari del Connecticut che lottavano contro New York. Nella guerra [...] del Canada. Prigioniero dei britannici, liberato nel 1778, presentò senza successo le rivendicazioni del Vermont al Congresso Continentale. Generale delle milizie del Vermont, riprese la lotta contro New York (1779-83); con i suoi fratelli prese ...
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Ventunesimo presidente degli Stati Uniti (Fairfield, Vermont, 1829 - New York 1886). Dal 1853 avvocato a New York, aderì al partito repubblicano. Durante la guerra civile fu capo del Dipartimento della [...] guerra dello Stato di New York; vicepresidente (1880), nel 1881 prese il posto del presidente Garfield assassinato, guadagnandosi larghi consensi nel paese con la propria moderazione. Sotto la presidenza ...
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Uomo politico tedesco (Münster 1885 - Norwich, Vermont, 1970). Leader dei sindacati cattolici (1920-30), deputato al Reichstag dal 1924 per il Partito di centro, nel 1929 divenne presidente del suo gruppo [...] parlamentare. Primo ministro dal marzo 1930 al maggio 1932 (anche ministro degli Esteri dall'ott. 1931), cercò di far fronte alla gravissima situazione economica con drastiche misure di emergenza, che, ...
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Trentesimo presidente degli USA (Plymouth Notch, Vermont, 1872 - Northampton, Mass., 1933). Senatore repubblicano del Massachusetts (1912) e presidente del senato, fu vicegovernatore (1916-18), poi governatore [...] (1919-20) dello stato, ottenendo una notevole popolarità per l'energia con cui fronteggiò lo sciopero della polizia di Boston (1919). Fu eletto (1920) vicepresidente degli USA insieme al presidente W. ...
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Scrittore e giurista statunitense (Boston 1757 - Brattleboro, Vermont, 1826). Compiuti gli studî alla Harvard University, diventò (1794) giudice della Corte suprema del Vermont e (1807-13) primo presidente [...] di quella corte. La sua fama è dovuta soprattutto alla sua attività di scrittore di vena umoristica (The Algerine captive, 1797; Moral tales for American youths, 1800; The yankey in London, 1809) e di ...
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proaborto
(pro-aborto), agg. Favorevole all'aborto. ◆ [Howard Dean] è uno che spesso fa il contrario di quello che ti aspetti: in Vermont aveva rotto con la sinistra del partito per i suoi legami con businessmen della destra repubblicana ma...
pro-eutanasia
(pro eutanasia), agg. inv. Favorevole all’eutanasia, che promuove il diritto all’eutanasia. ◆ ieri sera, terz’ultima puntata di «125 milioni di caz...te» – puntata ad alto rischio, a ridosso delle elezioni e con Marco Pannella...