Astronomo (Thetford, Vermont, 1838 - Chicago 1921); già stenografo, giornalista e astronomo dilettante a Chicago, fu in seguito (1876) aggregato all'osservatorio Washburn di Madison e all'osservatorio [...] Lick (1888-92), donde passò a Chicago come prof. di astronomia pratica. Osservatore di stelle doppie, ne scoprì 1274 e compilò un catalogo generale (1906) di 13.665 sistemi binarî ...
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Radiotecnico statunitense (Onweel, Vermont, 1867 - Washington 1932), dal 1908 al laboratorio di ricerche radio della marina degli USA, poi, dal 1923, a un analogo laboratorio del National bureau of standards. [...] Uno dei pioneri della radiotelegrafia; ideò un gran numero di dispositivi trasmittenti e riceventi; il suo nome è particolarmente legato a importanti ricerche sulla radiopropagazione ...
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Chimico statunitense (Chester, Vermont, 1919 - Palm Desert, California, 2001). Autore di importanti ricerche di chimica organica (carbanioni, reazioni sfereospecifiche, ecc.); i suoi lavori, che aprirono [...] un nuovo settore d'indagine e portarono alla preparazione di particolari catalizzatori organici costituiti da complesse molecole altamente selettive e stereospecifiche, gli valsero il premio Nobel per ...
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Architetto (Brattleboro, Vermont, 1827 - Newport, Rhode Island, 1895), fratello di William Morris. Studiò in Europa (1845-54). La sua opera ebbe grande importanza per lo sviluppo di un'architettura americana. [...] Le sue costruzioni sono quasi tutte strettamente ispirate agli stili storici, secondo le norme dell'eclettismo ottocentesco (biblioteca Lenox, New York, distrutta come gran parte delle sue opere; museo ...
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Pittore (n. Brattleboro, Vermont, 1824 - m. annegato presso le isole di Shoals 1879). Studiò in Europa (1844-55), dedicandosi dapprima alla scultura; a Parigi, fu allievo di Th. Couture e poi di F. Millet, [...] che esercitò il più forte influsso su di lui. In patria svolse un'intensa opera di maestro propugnando una maniera più libera e pittorica, sull'esempio dei Francesi. Dipinse ritratti, quadri di figure, ...
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Scultore (Woodstock, Vermont, 1805 - Firenze 1873). Esordì modellando figure di cera animate da congegni a orologeria; dal 1837 visse a Firenze. Le sue opere, scolpite in stile neoclassico e talvolta, [...] nei ritratti, con intonazioni romantiche, furono popolari soprattutto negli USA (Il generale Jackson, 1835, New York, Metropolitan Museum; La schiava greca, 1843, Washington, The Corcoran gallery of art), ...
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Uomo politico statunitense (Danville, Vermont, 1792 - Washington 1868), deputato nel parlamento della Pennsylvania (1833-41), e poi al Congresso federale (1849-53), si batté costantemente contro lo schiavismo. [...] Entrato nel partito repubblicano (1856), militò nella corrente radicale, e nel 1859 fu nuovamente eletto al Congresso. Dopo la guerra civile, si oppose alla politica di pacificazione verso gli stati del ...
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Capo mormone (Whittingham, Vermont, 1801 - Salt Lake City 1877); eletto nel 1844 secondo presidente dei Mormoni dopo la morte di J. Smith, per sottrarre la setta alla ostilità della popolazione decise [...] la grande marcia verso l'Est (l'"Esodo"), conclusasi con la fondazione di Salt Lake City, nella valle del Gran Lago Salato. Y. fu il capo della comunità teocratica mormone e poi il governatore del nuovo ...
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Esploratore (Bennington, Vermont, 1776 circa - Saint Andrews, Ontario, 1862). Recatosi giovanissimo in Canada ed entrato nella compagnia di Nord-ovest per il commercio di pellicce, compì diverse esplorazioni [...] nella Columbia Britannica, seguendo fino alla foce il fiume che porta il suo nome (1808). Esplorò anche (1805-08) i corsi di numerosi affluenti, fra cui il Nechako, alla cui confluenza col Fraser fondò ...
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Psicologo (Burlington, Vermont, 1869 - Hamden, Conn., 1949). Diresse la School of Education di Chicago dal 1902 e fu prof. alla Yale University fino al 1939. Le sue ricerche sull'attenzione e sulla percezione [...] ne fanno uno dei principali esponenti di quell'indirizzo psicologico che va sotto il nome di "funzionalismo", il quale studia le reazioni dell'individuo nella sua totalità, considerandone le attività mentali ...
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proaborto
(pro-aborto), agg. Favorevole all'aborto. ◆ [Howard Dean] è uno che spesso fa il contrario di quello che ti aspetti: in Vermont aveva rotto con la sinistra del partito per i suoi legami con businessmen della destra repubblicana ma...
pro-eutanasia
(pro eutanasia), agg. inv. Favorevole all’eutanasia, che promuove il diritto all’eutanasia. ◆ ieri sera, terz’ultima puntata di «125 milioni di caz...te» – puntata ad alto rischio, a ridosso delle elezioni e con Marco Pannella...