Poeta tedesco (Halle 1883 - Parigi 1945). Ebreo, costretto a emigrare nel 1933, fu arrestato sulla Loira all'arrivo delle truppe tedesche nel 1940 e poco dopo rilasciato. Dopo aver trascorso qualche anno [...] disumanizzata. Fra le raccolte di liriche: Die gottlosen Jahre (1914); Die Freundschaft (1917); Menschlicher Kämpfer (1919); Jüdisches Wesen (1922). Scrisse anche drammi poetici e novelle, e tradusse opere di Nerval, Shelley, Hugo, Verlaine, Rimbaud. ...
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Poeta francese (Parigi 1821 - ivi 1867). Pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia [...] ma esercitò subito un'influenza notevolissima sul Parnasse, e poi sulla scuola simbolista; e quindi grande suggestione ebbe su Verlaine, su Mallarmé, su Rimbaud, e su tutta la successiva poesia francese ed europea, fino al surrealismo.
Vita e opere ...
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PARNASSIANA, POESIA
Leonardo VITETTI
. Dal Parnasse contemporain, recueil de vers nouveaux (1866) venne il nome alla scuola poetica che si affermava in quegli anni, poi alla poesia dominante in Francia [...] le voci nuove. A non tener conto di T. Corbière (Amours jaunes, 1873), i novatori si staccano proprio dal Parnasse: Verlaine, parnassiano con sensibilità propria nei Poèmes saturniens e in Fêtes galantes, tenta musiche nuove e libere in Romances sans ...
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VERETTI, Antonio
Marco Targa
VERETTI, Antonio. – Nacque a Verona il 20 febbraio 1900 da Oreste e da Rosa Fraccari. Il fratello Abelardo fu musicista e insegnante di violino.
In città compì i primi studi [...] , scritti durante gli ultimi anni di studio: Tre liriche, su versi di Gabriele D’Annunzio, Giosue Carducci e Paul Verlaine, e il Cantico dei cantici: tre poemi dal testo biblico, questi ultimi pubblicati a Bologna dall’editore Pizzi nel 1923 ...
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TOMAN, Karel
Poeta cèco, nato il 25 febbraio 1877 a Kokovice (il suo vero nome è Antonin Bernašek).
È uno dei più caratteristici esponenti di quell'individualismo a tinte anarchiche e moraleggianti che [...] politica, l'anarchismo giovanile del T. sfociò assai presto in nichilismo sentimentale. Subì influssi del Rimbaud e del Verlaine.
Tra le sue poesie giovanili si possono citare: Pohádky krve (Leggende di sangue) e Melancholicka pout (Pellegrinaggio ...
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SMREK, Ján
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo del poeta slovacco Ján Čietek, nato a Zemianské Lieskovo il 16 dicembre 1898. Studiò teologia evangelica a Bratislava. Nel 1924-25 fu redattore di Slovenský [...] žížni ("Condannato a una sete perenne", 1922), risente del simbolismo di O. Březina e della musica di P. Verlaine. Nelle seguenti raccolte, Cválajúce dni ("Giorni galoppanti", 1925), Božské uzly ("Nodi divini", 1929), Iba oči ("Nient'altro che ...
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IOSIF, Stefan Octavian
Poeta romeno, nato a Braşov (Transilvania) nel 1877, morto a Bucarest nel 1913.
Visse a Bucarest, partecipando vivamente alla vita letteraria del suo paese. Redattore assieme a [...] il teatro (Legenda Funigeilor, Cometa, Zorile, ecc.), tradusse, in collaborazione e da solo, da Heine (Romanţe), Petöfi (Apostolul), Schiller (Wilhelm Tell), Wagner (Tannhäuser) e nel volume Tǎlmǎciri diede poesie di Uhland, Schiller, Verlaine, ecc. ...
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PICK-MANGIAGALLI, Riccardo
Johannes Streicher
PICK-MANGIAGALLI, Riccardo. – Nato il 10 luglio 1882 a Strakonitz (Strakonice, nell’attuale Repubblica Ceca) da padre boemo e madre italiana.
Nel 1884 la [...] Regio di Torino 1740-1990, a cura di A. Basso, Milano 1991, pp. 549 s., 672 s.; D. Cescotti, Musicisti italiani per Verlaine, in Poesia e musica nella Francia di fine Ottocento, a cura di G. Salvetti, Milano 1991, pp. 249-251; H. Jaklitsch, Die ...
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Scrittore francese nato a Coatcongar (Bretagna) il 18 luglio 1845 e morto a Morlaix il 1° marzo 1875. Figlio d'un noto scrittore di romanzi marinari, il C. visse, per quanto debole di salute, quasi tutta [...] -Joachim in quello del leggendario eroe armoricano). Nel 1868-69 fu in Italia, e giunse fino a Napoli. Un articolo di Verlaine aprì ad Amours jaunes la via della fama; dieci anni dopo la morte del C. i simbolisti riconobbero in lui un precursore ...
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(App. IV, I, p. 316)
Cantautore e poeta francese, morto a Saint-Gély-du-Fesc il 30 ottobre 1981. Anarchico, individualista, anticonformista, B. ha continuato a scrivere canzoni che sono vere e proprie [...] , entrato nel patrimonio culturale francese.
Sulla scia di una lunga tradizione che va da Charles d'Orléans e F. Villon fino a P. Verlaine, J. Renard, P. Fort, L. Aragon, la canzone di B. è semplice nella scelta dei temi, ma ricca per la ricerca di ...
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maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche come sost.: andate via da me, maledetti,...
saturniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. Del pianeta Saturno. 2. s. m. Ipotetico abitatore del pianeta Saturno, soprattutto in racconti di fantascienza. 3. Che, o chi, è sotto l’influenza del pianeta Saturno, e quindi è abitualmente malinconico,...