Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] incontestata autorità, gli usi e i costumi di quelle genti. Già in Pietro Martire l'Antichità fu fatta criterio di verità della natura americana, anche se fu quest'ultima a farsi il più delle volte pietra di paragone delle tradizioni classiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] ’ascetismo e dell’oggettivismo greco»; c’è di più: c’è il valore fondante e assoluto del lavoro, «nuovo criterio della verità», che «s’adegua alla responsabilità d’ognuno» (La visione greca della vita, «L’Ordine nuovo», 18 aprile 1922; ora in Scritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] nella prima lezione del Corso, la politica va studiata emendata dalle passioni e da una visione assoluta e chimerica della verità e ricorrendo ai risultati dell’esperienza e della scienza storica secondo i dettami teorici di Vico. Il Vico che scopre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] affermare – in una lettera a don Giulio Curioni del 18 marzo 1864 – che si è sempre sentito «federalista, come veramente e incorreggibilmente sono» (Epistolario, cit., 4° vol., 1956, p. 216). Anche se va subito aggiunto che questo federalismo, così ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] : quello di «cercare la regola, ma amare l’irregolarità», tenendo sempre «un certo distacco dalle cose, dalle affermazioni, dalle verità raggiunte» (il verri, 31, p. 67).
Morì a Bologna il 2 maggio 1995.
Professore emerito dal 1986, presidente dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] Vita scritta da lui medesimo, non a caso in gran parte composta fra Miolans e Torino, come consegna di verità ostinatamente confermata di fronte a un’abiura incombente e inevitabile. Contemporaneamente Giannone, che ha a disposizione fin da Miolans ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] chimici, o egittologi, o studiosi di botanica o di linguistica, il passato serve solo a trovare facili conferme delle verità codificate nei manuali universitari del presente. Perde ogni rilievo e ogni spessore teorico (Il passato, la memoria, l’oblio ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] d'essere; l'uno e l'altra guadagnano dalla separazione e la religione trova nella separazione le condizioni per essere veramente se stessa. Negli Stati Uniti, che Tocqueville descrisse in un'analisi celebre, il modello della separazione è praticato e ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] , che unifichi le numerose modalità sensoriali e che controlli il comportamento motorio. Che risponda o meno a verità, l'ipotesi riduzionistica che abbiamo formulato ci fornisce in primo luogo una possibile spiegazione fisica della natura 'intrinseca ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] , in cui l'uomo ha ricevuto direttamente la rivelazione dall'Essere Supremo, a progressive fasi di offuscamento della verità rivelata, che dànno origine alle religioni storicamente rilevabili. La tesi del monoteismo primordiale era, del resto, già ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...