D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] quali nega validità scientifica. Polemizza inoltre contro l'astrologia, discute sulle varie interpretazioni averroistiche e ribadisce infine le "verità" dei teologi. L'uso che egli compie di Averroè è significativo: se, da un lato, lo presenta come ...
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BARATONO, Adelchi
Vittorio Mathieu
Nacque l'8 apr. 1875 a Firenze dove il padre, Alessandro, originario di Ivrea, si era stabilito dopo il trasferimento della capitale del regno da Torino. La madre, [...] , e che questa forma sensibile vale per sé, in un rapporto formalmente sentito con certezza, che diciamo "verità". Ciò costituisce un valore sensibile direttamente, diverso sia dal valore del sensibile (che rappresenta il valore specificamente ...
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PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] schiettamente razionalistici del pensiero di Bertini e la necessità, da questi avanzata, di conciliare speculazione razionale e verità della religione. Peyretti, inoltre, conobbe approfonditamente il pensiero di Antonio Rosmini, e vi si rapportò in ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] più profonda e unitaria dell’uomo e della realtà e di un primato dell’esperienza interiore. «Scavare a fondo nel proprio io per trovare la verità più profonda in armonia col Tutto»: questo sembra essere lo slogan di queste nuove correnti di pensiero. ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] rivendicata la specificità rispetto a ogni sua riduzione razionalistica a inganno, ignoranza, o travestimento consapevole di verità morali e intellettuali presupposte, la filosofia della mitologia di S. si distingue come tentativo di ricostruire ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] alla rivelazione, e una philosophia identificata, come già nei Padri, con la religio. Ricerca e contemplazione della verità, nella misura possibile alle creature, filosofia e religione, intellectus e fides, sono momenti di uno stesso processo ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] della violenta e ironica distruzione dell'ipse dixit è, nella Redargutio philosophiarum, proprio Aristotele: "Anche se Aristotele fosse veramente quel grand'uomo che si crede, io non potrei certo consigliarvi di accogliere come oracoli i pensieri e ...
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Pensiero
Sergio Moravia
Il termine pensiero indica in primo luogo la facoltà del pensare, cioè l'attività psichica mediante la quale l'uomo acquista coscienza di sé e della realtà che egli considera [...] cui si è già accennato sopra, ossia che questo tipo di pensiero è essenzialmente un'astrazione concettuale: ciò che veramente esiste è il complesso dei singoli pensieri elaborati dai soggetti concreti. La principale conseguenza di questo è che, fatti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] e i paradigmi costitutivi della rivoluzione scientifica moderna e dei suoi maggiori rappresentanti. Non si negava, in verità, che le tendenze ermetiche avessero contribuito alla definizione di un nuovo concetto di uomo e del rapporto tra ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] , data la relatività delle sintesi operate dalla ragione, e questa, limitata all'esperienza storica, non può adire alla verità assoluta. La fede nella ragione scientifica conduce al relativismo, a una posizione empiristica e critica, e non (come ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...