BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] Parma ", e ciò ha fatto preferire a taluni biografi l'individuazione, a nostro parere impropria, sotto il cognome Bottoni. In verità, B. si definisce semplicemente "Bernardus Parmensis" (gl. dividatur ad X.1.6.28).
Fu allievo a Bologna dei canonisti ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] sua universalità. Questo è il fondamento paradossale della nostra vita che rende illogica ogni logica e che fa si che ogni verità sia "sempre in sé contraddittoria" (p. 84) ed "ambigua per diritto di nascita" (p. 131). Cosi il pensare umano, che pure ...
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CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] 1942sulla Civiltà cattolica. (19 dic. 1942., pp. 345-55) gli aveva dedicato un articolo, F. C. e "L'arte di dire la verità"(rist. in D. Mondrone, Scrittori al traguardo, Roma 1943, II, pp. 291-312). Il Mondrone rispose al C. dalle pagine della Civ ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] stampe l'opera che più di tutte raccoglie e ordina in modo sistematico i temi principali della sua speculazione: Verità, esistenza, causa (ibid. 1973).
In essa il G. esplicita e argomenta la propria gnoseologia intuizionista - fondata sull'idea della ...
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FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] in esse contenuto, per cui il compito del filosofo si esaurisce in un lavoro di chiarificazione e arricchimento di una verità che, anche sotto le negazioni, i fraintendimenti e le revisioni che la storia presenta, rimane identica con se stessa.
Altri ...
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LOMELLINI, Giacomo
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1570 da Nicolò e da Battina Lomellini, di altro ramo della famiglia, vedova di Cattaneo Spinola e sposata in seconde nozze.
Sono molto labili [...] rientra nei canoni di uno stereotipo cliché retorico-letterario, è pure vero che essa, nel caso del L., corrisponde a verità, e gli studi giovanili dovettero essere di solida impostazione, come conferma la facilità con la quale ebbe a frequentare gli ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] , con lettere false fu messo in sospetto de’ francesi che lo fecero prigione e lo trattavano malamente. Scopertasi la verità lo licenziarono» (Morelli, 1982, p. 152 s.). Tornando a Roma, fu catturato nella località di Borghetto dal brigante Giulio ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] a Valéry, da Proust a Gide ed A. France. Partecipò alla prima guerra mondiale come tenente dei bombardieri, rammaricandosi in verità più per la perifericità della sede assegnatagli all'inizio, l'Albania, che per l'interruzione degli studi o gli altri ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] aprendone la strada, si comprende la sua riscoperta nell’età del positivismo. Questa convinzione della superiorità delle verità della matematica contrastava la spiegazione dei fenomeni forniti dalla scienza fisica di Aristotele fino a quel momento ...
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BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] 'altro inferiore a quanto egli sempre presunse, e a quanto i contemporanei, più all'estero che in Italia in verità, inclinarono a credere - un'abilità, questa sì precocissima, di frigida adulazione a comando. Lo attesta il Panegirico, pronunciato in ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...