. Parola greca (ἀπόδειξις), significante "dimostrazione", divenuta termine tecnico nella dottrina aristotelica della conoscenza, per indicare il rigoroso processo di prova della validità d'una singola [...] proposizione, mediante la sua deduzione da un'altra verità più generale. Tale deduzione si effettua con l'opera della funzione più complessa del pensiero dianoetico (azione della διάνοια, e cioè della conoscenza in quanto si conforma come giudizio, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La logica antica
Walter Cavini e Luca Castagnoli (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla tarda Antichità all’Età Moderna la logica [...] (iv) “per il fatto che le cose poste sono poste”. La (i) è senz’altro da scartare, perché il concetto di verità non è pertinente alla definizione aristotelica di sillogismo, come invece accade per il moderno concetto di conseguenza logica, e d’altra ...
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stima
Freya Anceschi
La stima oltre la veritade si sciampia (Cv I III 6), dice con rammarico D., pensando in particolare al proprio caso: " la considerazione ", " la fama ", di cui gode ogni individuo, [...] oltrepassano i limiti della verità, perché agli occhi dei veri amici si sembra migliori di quanto in effetti non si sia, ed essi, per puro affetto, contribuiscono a diffondere la nostra buona reputazione oltre i meriti reali.
Quando poi, di necessità ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] studi sulla semantica dei linguaggi formali, precisando i concetti di verità e di conseguenza logica e delimitandone il valore assoluto. Si occupò anche di teoria degli insiemi, topologia, algebra, geometria e di varie questioni di logica formale.
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] centro inaugurata in quel periodo dal presidente del Consiglio, e leader della sinistra, A. Depretis. Il vocabolo, per la verità, era stato usato per la prima volta qualche anno prima - con quello stesso significato, ma con connotazione positiva - da ...
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. Uno fra gli artifici della tecnica giuridica, largamente praticato da tutti gli ordinamenti, è quello per cui si dà come esistente o come inesistente un fatto, indipendentemente dalla preoccupazione [...] dell'accertamento della verità e talora anche nel riconosciuto contrasto con questa, e ciò al fine di ricollegare alla sussistenza del fatto, o alla sua mancanza, le conseguenze giuridiche che ne deriverebbero qualora esse corrispondessero alla ...
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INGIURIA Con il decr. legge luog. 14 settembre 1944, n. 288, il legislatore ha ripristinato l'istituto dell'exceptio veritatis, come causa di esclusione della punibilità nei reati di ingiuria, di diffamazione [...] veritatis perché conforme alla regola della legge.
Se la verità del fatto è provata, l'autore dell'imputazione deve essere piena e completa.
Bibl.: V. Manzini, La prova della verità dell'addebito nei delitti di ingiuria e di diffamazione, in Riv. Pen ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni da Fidanza, o meglio Bonaventura da Bagnoregio, porta avanti una riflessione dalla [...] tabula rasa ”, II Sent., d. 1, p. 2, a. 1, q. 2, ad 2-3), l’uomo è sostenuto dalla luce della verità la cui indiscutibile esistenza è il necessario fondamento di ogni ricerca. Oltre che all’esistenza dei dati sensibili la conoscenza è infatti resa ...
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inferenza, regola di
inferenza, regola di locuzione equivalente a regola di deduzione o regola di derivazione logica (→ deduzione, regola di); essa designa una regola che permette di passare da una affermazione [...] di B):
• eliminazione della disgiunzione (da A ∨ B vera e da A ⇒C e B ⇒C vere, si deduce la verità di C):
Regole di inferenza di introduzione o eliminazione di quantificatori sono presenti anche nel linguaggio
dei predicati:
• eliminazione del ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] : Sainte-Beuve, Port-Royal, voll. 3, Parigi 1840-48; 3ª ed., voll. 7, Parigi 1867 (e ristampe); P. Varin, La vérité sur les Arnauld, Parigi 1847; P. Rapin, Mémoires, Parigi 1865; M. R. Monlaur, Angélique Arnauld, Parigi 1901; L. Prunel, Sébastien ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...