Scrittore tedesco, nato a Jessnitz il 12 luglio 1862, morto a Würzburg l'8 marzo 1890. Fu tra i più geniali del gruppo berlinese dei veristi. Gli amici lo esaltarono "paladino della verità" e "campione [...] dell'umanità futura". Fu spirito inquieto e insaziabile, smanioso di tutte le esperienze di vita e di pensiero, banditore del nuovo verbo di Nietzsche non sempre a fondo compreso, seguace del verismo francese. ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] e laicità, in Le ragioni dei laici, a cura di G. Preterossi, Bari 2005, pp. 115-28.
L. Zannotti, La sana democrazia. Verità della Chiesa e principi dello Stato, Torino 2005.
P. Bellini, Il diritto d’essere se stessi. Discorrendo dell’idea di laicità ...
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lettera enunciativa
lettera enunciativa o lettera proposizionale, in logica, segno dell’alfabeto {a, b, c, …} che, nel linguaggio degli enunciati, rappresenta simbolicamente un enunciato atomico. Gli [...] . A ogni lettera enunciativa è infatti assegnato un valore di verità (vero o falso); dai valori di verità delle singole lettere enunciative dipende il valore di verità degli enunciati più complessi. Per esempio, l’affermazione precedente («2 è un ...
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Espressione coniata dal teologo agostiniano A. Steuco (De perenni philosophia, 1540), che riprendendo motivi di M. Ficino e G. Pico della Mirandola (soprattutto quello relativo all’accordo tra la prisca [...] tipica del platonismo rinascimentale, tra filosofia e religione, il tema della p. era volto soprattutto a dimostrare la verità e la superiorità del cristianesimo, di cui gran parte del pensiero precedente (e in particolare quello di Platone) avrebbe ...
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Avventuriero (n. Verona 1531 - m. dopo il 1608), originario della Lunigiana. Prima militò nelle Fiandre, poi in Italia. Nel 1580 pubblicò a Venezia, senza il consenso di Tasso, alcuni canti della Gerusalemme [...] Liberata; nel 1609 Ducento novelle (in verità 202), più della metà delle quali sono plagi dalle Cent nouvelles nouvelles, da Giorgio di Montemayor, dal Cieco da Ferrara, da A. F. Doni. ...
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Strumento che registra le modificazioni del respiro, del polso, della pressione arteriosa e della conducibilità della pelle (riflesso psicogalvanico), allo scopo di obbiettivare le reazioni emotive concomitanti [...] alla formulazione di risposte menzognere. In Italia è comunemente detto macchina della verità. ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] di affermare che la connessione appropriata che lega credenza e verità sia una connessione causale. Il fatto che io veda modo analogo, ha proposto che la credenza porti con sé la verità in un senso che è in parte esplicato dal seguente controfattuale ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] libros commentaria, 28, 32-29, 5); per lungo tempo i cristiani non ebbero da contrapporre altro che la presunta superiore verità dei loro Testi Sacri. Nel VI sec. almeno uno dei migliori filosofi della Natura si unì a loro: lo studioso alessandrino ...
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bayesiani, metodi
Procedure di inferenza statistica basate sull’approccio bayesiano. Tale approccio ha come fondamenti il teorema di Bayes (➔) e l’interpretazione della probabilità come un grado di fiducia [...] nel verificarsi di un evento o nella verità di una proposizione. La procedura consiste nel partire da un grado di fiducia iniziale, detto P(H), probabilità a priori dell’ipotesi, e nella raccolta di dati che vengono utilizzati per trasformarla, ...
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(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono [...] , Antigone, Ismene; poi scoppiata una pestilenza e imponendogli l’oracolo di ricercare l’uccisore di Laio, viene a conoscere la verità. Allora si acceca e dai figli stessi e da Creonte, fratello di Giocasta, è cacciato dalla città. Accompagnato da ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...
ver
vèr (o vèr’) prep. – Forma tronca, poet., della prep. verso: la nova gente alzò la fronte Ver’ noi (Dante); Là ver’ l’aurora, che [=quando] sì dolce l’aura Al tempo novo suol movere i fiori (Petrarca); L’un ver l’altro i montoni armon...