GHIONE, Franco
Raoul Meloncelli
Nacque ad Acqui Terme il 26 ag. 1886 da Giuseppe e da Angela Corielli.
Allievo del conservatorio di Parma, ove si diplomò in violino e in composizione, fece parte dell'orchestra [...] il 19 genn. 1964.
Direttore rigoroso, dal gesto deciso e appassionato, emerse sia nel repertorio tardoromantico e verista sia in quello contemporaneo, rivelando sempre padronanza e perfetto equilibrio nel guidare le masse orchestrali e corali, oltre ...
Leggi Tutto
GUICCIARDI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Modena il 28 ott. 1889. Compì gli studi musicali nella sua città, ed essendo dotato d'una bella e robusta voce di baritono, decise di dedicarsi all'attività [...] consentì di affrontare felicemente impegnativi ruoli verdiani, interpretò con ottimo esito anche il teatro wagneriano e opere del repertorio verista, in cui oltre alle doti vocali poté mettere in luce ottime qualità di attore.
Fonti e Bibl.: Necr. in ...
Leggi Tutto
Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] , stilistica e cronologica, com’è il caso di forme quali augello, rubella, è d’uopo, dessa, nel libretto, programmaticamente verista, dei Pagliacci di Leoncavallo:
l’autore ha cercato [...] porgervi
uno squarcio di vita. Egli ha per massima
sol che l ...
Leggi Tutto
CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] a Massaua, ove resta per oltre quattro anni, dal 1888 al 1893: l'enorme quadro che risulta da sì accanito esercizio veristico (Roma, Gall. nazionale d'arte moderna) è, ad onta dell'assunto celebrativo, "una composizione per niente retorica, ma l ...
Leggi Tutto
FARNETI, Maria
Roberto Staccioli
Nata a Forlì l'8 dic. 1877, da Domenico e da Clementina Babini, ultima di cinque figlie, cominciò giovanissima a studiare canto presso il liceo musicale di Pesaro con [...] salvaguardare la bellezza del timbro anche in quei momenti di più intensa partecipazione drammatica, tipici del melodramma verista.
Legò il suo nome alle interpretazioni di Iris, Amico Fritz, Butterfly e Isabeau, dando un importantissimo contributo ...
Leggi Tutto
INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] dalla perfetta intonazione, fraseggio impeccabile ed elegante portamento scenico, fu ammirato sia in ruoli verdiani sia nel repertorio verista, emergendo tra i baritoni del suo tempo per la bellezza della voce e lo stile autorevole.
Fonti e ...
Leggi Tutto
CORONARO
Luigi Sacco
Famiglia di compositori. Antonio nacque a Vicenza il 29 giugno 1851 da Luigi e Anna Cattaneo, primo di quattro fratelli. Fu avviato agli studi classici nel ginnasio vescovile di [...] , forse, il suo stretto legame con il passato: la trama goldoniana troppo lontana dalle realtà individuate dalla "giovane scuola" verista e la musica, così melodicamente espansiva, ma proprio per questo al di fuori dello spirito borghese che, in quel ...
Leggi Tutto
DI JORIO, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque ad Atessa (Chieti) il 28 giugno 1890 da Girolamo e Antonia Cinalli. Fu avviato prestissimo allo studio della musica e a soli undici anni suonava già il corno [...] popolare, cui è legata in gran parte la sua fama; peraltro anche la sua produzione teatrale, d'impronta per lo più verista, fu ispirata al folklore abruzzese per i frequenti richiami ai canti e alle danze della sua regione e fu caratterizzata da una ...
Leggi Tutto
Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] Scuola, limitatamente ad alcuni titoli. Assimilò così i modi estroversi, lo slancio, persino la brutalità del nuovo stile verista, che applicò anche al repertorio romantico, per assecondare il mutato gusto del pubblico: lo si nota nell’incisione del ...
Leggi Tutto
LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] tuttora un temibile banco di prova, insieme con Cavalleria rusticana, per chiunque voglia confrontarsi con la vocalità verista.
Pagliacci fonda il suo immenso e intramontabile successo internazionale non solo su indovinate scelte di scrittura vocale ...
Leggi Tutto
verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...