Tenore italiano (Bologna 1923 - ivi 2008). Allievo di A. Melandri, debuttò nel 1947 in Rigoletto, imponendosi ben presto anche internazionalmente. Fu al fianco di M. Callas in La traviata (Teatro alla [...] Scala di Milano, 1956) e in Lucia di Lammermoor (Teatro San Carlo di Napoli, 1957). Il suo repertorio comprende l'opera romantica italiana e quella verista (Bellini, Donizetti, Verdi, sino a Puccini). Nel 1990 ha vinto il premio Caruso. ...
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Nome d'arte di Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulos, soprano, nata a New York il 2 dicembre 1923 da genitori greci e morta a Parigi il 16 settembre 1977. È concordemente considerata la voce di soprano lirico-drammatico [...] che ha rivoluzionato a metà del 20° sec. gli standard interpretativi del melodramma romantico e verista, e proprio a questo si deve la scelta che Pier Paolo Pasolini fece di lei come attrice protagonista nel film Medea (1969). In possesso di un' ...
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Cantante (tenore) nato a Cento il 17 marzo 1871. Studiò dapprima sotto la guida del marchese Plates, poi - al liceo musicale di Bologna - con A. Busi. Esordì nel 1893 a Castelfranco Veneto nel Faust, passando [...] , in un repertorio assai esteso fondato specialmente sul teatro wagneriano ma comprendente anche le opere della cosiddetta "scuola verista" italiana, oltre a opere moderne di R. Strauss (Salomè), di O. Respighi (Semirâma), di K. Goldmark (Regina di ...
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Musicista (Napoli 1876 - San Remo 1954). Studiò a Napoli con P. Serrao e C. De Nardis e a Lipsia con S. Jadassohn. Direttore di conservatorio a Bologna (1918), Torino (1923-39) e dal 1947 a Pesaro, fu [...] larga affermazione operistica (Resurrezione, 1904), ove si riflettevano la poetica e il carattere musicale del teatro "verista", egli passò a un ampliamento del proprio mondo artistico evolvendosi attraverso le esperienze della musica straussiana e ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] ) e tedesca (R. Strauss), pur rimanendo fedele ai principî estetici e drammaturgici di un teatro musicale di matrice sostanzialmente verista.
Il 13 nov. 1933 fu rappresentata a Roma, sotto la direzione dello stesso L., Corsaresca, "visione tragica in ...
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Tenore italiano (Napoli 1873 - ivi 1921). Di origine umilissima, studiò con G. Vergine e V. Lombardi. Esordì al Teatro Nuovo di Napoli nel 1894 e cantò poi nei principali teatri del mondo, soprattutto [...] perfino toni baritonaleggianti. Il suo repertorio si fondava particolarmente sulla produzione italiana e su quella francese. Fu cantante verista superiore agli altri tenori dell'epoca anche per l'ottima scuola; per le sue qualità fonogeniche la voce ...
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Direttore d'orchestra e compositore francese (Waziers, Douai, 1924 - Navès, Tarn, 2017). Allievo per la direzione d'orchestra di A. Cluytens a Parigi, ha esordito come direttore nel 1942 a Marsiglia e, [...] 'Opéra di Parigi (1970-71). Il suo repertorio, assai vasto, è costituito in prevalenza da opere del periodo romantico e verista, sia italiano sia francese. Nella sua lunga carriera ha diretto le più importanti orchestre del mondo ed è stato insignito ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] fu per il B. determinante nell'apprendimento di una tecnica e di uno stile che gli permisero di vivere l'esperienza verista senza che la sua organizzazione vocale venisse compromessa, cosicché se a tratti il B. denunciò necessariamente l'epoca in cui ...
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Direttore d'orchestra israeliano (n. Tel Aviv 1955). Talento precocissimo, ha studiato dall'età di otto anni alla Musikhochschule di Berlino, grazie a una borsa di studio della Fondazione artistica di [...] europee e statunitensi, è specializzato nel teatro musicale italiano dell'Ottocento e del Novecento, in partic. nell'opera verista, ma pratica anche il repertorio sinfonico, con il quale ha ottenuto un vasto consenso di pubblico alla guida di ...
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Direttore d'orchestra (Kalamazoo, Michigan, 1930 - New York 1977). Talento precoce, studiò al Curtis institute di Filadelfia e alla Juilliard school of music di New York. Intrapresa la carriera direttoriale [...] in campo internazionale, diresse nei maggiori teatri del mondo, rivelandosi valido interprete tanto del repertorio operistico romantico e verista quanto di quello moderno. Tra l'altro diresse le prime esecuzioni delle opere: The saint of Blecker ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...