BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] spirito e della psicologia che voleva porsi come portato del buon senso tra la tradizionale arte borghese e la nuova rivoluzione verista.
Nel romanzo L'automa (Milano 1892) delinea la figura di un pittore incapace di volere e di credere; in L'anima ...
Leggi Tutto
CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] 13 genn. 1884; B. Croce, Romanzi-documenti, in La letter. della Nuova Italia, VI, Bari 1940, pp. 171 ss.; R. Bigazzi, Un verista dimenticato: G. C. C., in La Rass. della letter. ital., s. 7, LXVIII (1964), pp. 111-129; Id., Introduzione a L'eredità ...
Leggi Tutto
VOJNOVIĆ, Ivo
Giovanni Maver
Poeta serbocroato, nato a Ragusa di Dalmazia il 10 ottobre 1857, morto a Belgrado il 30 agosto 1929. Figlio dell'erzegovinese conte Kosto V. (1852-1903), giurista e uomo [...] , ma di animo romantico e accessibile alle nuove correnti poetiche, V. è nello stesso tempo ingenuo e raffinato, verista e mistico, miniaturista e creatore di grandi affreschi. Ma solo laddove gli argomenti trattati si prestavano alla fusione dei ...
Leggi Tutto
INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] uscirono a Milano presso Treves). La bocca del lupo segna la piena adesione ai temi e alle forme di una poetica verista per cui molto ebbe a contare l'esempio verghiano, del Verga dei Malavoglia in particolare.
Il narratore si esprime qui attraverso ...
Leggi Tutto
DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] ed arti (Napoli 1879-1881), con l'intenzione di raccogliere intorno ad essa letterati e giornalisti di tendenza realista e verista per dare voce e diffusione a questi movimenti culturali. Il D. chiese la collaborazione di molti intellettuali per lo ...
Leggi Tutto
Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] , 1930; L'uomo è forte, 1938; L'età breve, 1946), quanto nei racconti. Racconti che, innestando su un fondo verista, di tradizione meridionale, i modi di un'immaginativa favoleggiante e favolosa - affinati attraverso le esperienze del novecentismo ...
Leggi Tutto
simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] suoi contenuti vengono diversamente elaborati in base al paese in cui si diffonde, incrociandosi poi con la poetica verista.
I preraffaelliti
Sebbene il simbolismo come movimento nasca attorno al 1880, alcune correnti artistiche che lo precedono ne ...
Leggi Tutto
BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] religiosa, sulla meccanica deterministica della scienza e sull'egoismo delle passioni, come evidente reazione, o meglio, superamento, del teatro verista. Il B. ci presenta, così, il tema di una passione pura che si sforza di rimanere tale (Il trionfo ...
Leggi Tutto
DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] a cura di L. Russo, Milano 1950, pp.VII-XIX); G. Mariani, F. D. narratore, Roma 1950 (poi in Ottocento romantico e verista, Roma 1972, con appendice di lettere ined. a D. Oliva); L. Baldacci, Una narrativa esemplare, in La Fiera letter., 7 ott. 1951 ...
Leggi Tutto
FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] tra il 1906 e il 1909, rimasto a lungo inedito, pubblicato con il titolo del manoscritto Nemesi o Donna Folgore. Romanzo verista scritto da Spartivento (non per innocentine), a cura di M. Masoero, Torino 1974.
Il romanzo racconta di Nerina, una donna ...
Leggi Tutto
verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...