PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] alla LXVI Esposizione della Società di belle arti di Genova con Le comari al sole e I decaduti, dall’impronta verista. Sulla scorta della lezione di Angelo Morbelli, sviluppò presto nuovi soggetti di gusto divisionista e tono austero incentrati sul ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] esempio nell'intenso volto di Mariuccia (1925), sua futura moglie. La cultura del ritratto romantico e la tradizione verista lombarda lo portarono a fissare nei volti delle contadine (Ragazza medolese e Contadinella medolese, 1922, coll. R. Lilloni ...
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GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] imposta dall'affermarsi dello stile di canto "verista" provocò alla G. una grande stanchezza fisica la tradizione del soprano drammatico d'agilità ottocentesco in piena epoca "verista".
Fonti e Bibl.: Recensioni in Il Messaggero, 1-6 marzo ...
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LAFORÊT, Alessandro
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 marzo 1863 da Eugenio e da Teresa Rovida. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera, sotto la guida di A. Borghi e di F. Barzaghi, ed esordì [...] al Canto della camicia di T. Hood, che mitigava l'influsso di G. Grandi con i dettami della tradizione verista. Quest'opera, che valse all'autore il premio Tantardini dell'Accademia, fu premiata successivamente all'estero in numerose esposizioni ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] Roma, ove, con Beniamino Gigli, suo compagno preferito in memorabili esecuzioni sia del repertorio verdiano sia di quello verista, interpretò Aida, Trovatore, Forza del destino e Manon Lescaut di Puccini; poi, nonostante alcune perplessità da parte ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] Sicilia l'influenza dei modi palizziani e delle correnti più aggiornate del realismo europeo.
Specializzatosi nella rappresentazione verista del paesaggio, il L. partecipò dal 1863 alle maggiori esposizioni nazionali e all'estero, affermandosi come ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] N. Costa, Quel che vidi e quel che intesi, Milano 1927, p. 223). Al 1872 risalgono le prime opere modellate nello spirito verista (gessi presso gli eredi): La vanesia e La pecoraia (alla quale R. Fucini dedicò una poesia, inedita, datata 24 dic. 1872 ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] 13 genn. 1884; B. Croce, Romanzi-documenti, in La letter. della Nuova Italia, VI, Bari 1940, pp. 171 ss.; R. Bigazzi, Un verista dimenticato: G. C. C., in La Rass. della letter. ital., s. 7, LXVIII (1964), pp. 111-129; Id., Introduzione a L'eredità ...
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CITARELLI, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque verso il 1790 a Napoli. Giovanissimo, fu allievo di F. Verzella, scultore in legno, l'ultimo rappresentante della grande tradizione settecentesca napoletana. [...] dei secoli precedenti, si accentua nell'interpretazione dei tratti somatici vivamente risentiti al punto da presentarsi come chiare anticipazioni veriste: istanze che per il C. hanno avuto la loro matrice sia nella pratica dei pezzi anatomici in cera ...
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Bertini, Francesca
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Elena Vitiello, attrice teatrale e cinematografica, nata a Firenze (secondo altre fonti a Prato) il 5 gennaio 1892 e morta a Roma il 13 ottobre [...] Bertini, e recitò con le compagnie di prosa di S. Renzi, A. Campioni ed E. Scarpetta, formandosi alla scuola del teatro verista e vernacolare. Nelle sue memorie la B. ricorda di aver esordito nel cinema posando nel 1908 per il film amatoriale La dea ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...