GOVONI, Marcello
Monica Carletti
Nato a Bologna il 21 ott. 1885 da Augusto ed Enrichetta Naldi, apparteneva a una famiglia di artisti.
La madre era una cantante dotata di una voce di rara estensione [...] , interpretato con successo al teatro Carlo Felice di Genova il 12 febbr. 1925.
L'affermazione crescente del teatro verista spinse il G. a salvaguardare una tradizione sempre più trascurata, fondando nel 1927 la Compagnia dell'opera comica, che ...
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Nacque a Voghera (Pavia) il 6 genn. 1856 da Carlo e da Teresa Peani. Dotato di bella voce tenorile, abbandonò la carriera militare (era tenente dei bersaglieri) per dedicarsi a quella musicale ed esordì [...] al repertorio lirico-leggero anche opere di più impervia vocalità, fino a primeggiare nelle parti del nuovo stile verista.
Ad aprile-maggio replicò Gioconda al teatro Liceo di Barcellona, quindi al teatro Brunetti di Bologna (ottobre), cantò ...
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CASAVOLA, Franco
Claudio Strinati
Nacque a Modugno (Bari) il 13 luglio 1891 da Donato e da Giovanna Russo. Iniziati gli studi al liceo musicale di Bari con P. La Rotella, li proseguì in seguito a Milano [...] balletti di V. Velcek, con cui si staccò dal movimento futurista.
Dopo il 1927 il C. andò gradualmente accostandosi all'opera verista e in particolare a Mascagni; frutto di questo ripensamento fu l'atto unico Il gobbo del califfo, scritto anche per ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] Torino 1935); C. Monteverdi (ibid. 1945); La musica contemporanea (Roma 1952); L'opera italiana dalle origini fino all'opera verista (ibid. 1954); C. Monteverdi (Milano 1979); La crisi musicale italiana mezzo secolo dopo, in Musica italiana del primo ...
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GARBIN, Edoardo
Monica Carletti
Nacque a Padova il 12 marzo 1865. Iniziò lo studio del canto con A. Silva e V. Orefice; dotato di una splendida voce tenorile, esordì nel settembre 1891 al teatro Comunale [...] Faust di Gounod, tutte incise su dischi Grammophone, Typewrite e Phonotipia.
R. Celletti lo definisce "tipico tenore verista, ma con riferimenti alla tecnica d'emissione ottocentesca e, pertanto, cauto nell'espansione delle note centrali, meticoloso ...
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DI CAGNO, Pasquale
Salvatore De Salvo
Nacque a Bari il 27 genn. 1888 da Francesco e Olimpia Milella. Dimostrò precocemente attitudine alla musica e si dedicò allo studio della chitarra e del pianoforte, [...] di Bari - deve la sua notorietà di compositore alla Frida, opera che rientra in pieno nell'ambito della corrente verista. Anche se non riuscì ad inserirsi completamente nell'ambiente musicale del suo tempo, è oggi considerato uno dei massimi ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] sinfonico Gethsemani, che diresse a Roma Il 20 dicembre in un concerto all'Augusteo. In questi anni, oltre al repertorio verista, si avvicinò al teatro di R. Strauss, di cui diresse in prima esecuzione a Montecarlo Ilcavaliere della rosa. Da questo ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] mantenendosi in una linea di canto di alto rango, in cui solo raramente si affacciavano quelle screpolature di taglio verista, che più tardi invece caratterizzeranno il suo inserimento nell'epigonismo carusiano.
Nell'inverno 1914 portò in Spagna, al ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] pucciniano del quale prima del 1916 fu una delle più autorevoli rappresentanti.
La sua carriera, ormai poggiata sui personaggi veristi di soda consistenza scenica, proseguì fino al 28 febbr. 1932, quando diede l'addio al palcoscenico con Werther (da ...
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DE MACCHI, Maria
Alberto Iesuè
Nacque a Paruzzaro (prov. di Novara) il 15 sett. 1867 da Carlo e Giuseppina Sogno e fu allieva non di Augusta Boccabadati Francalucci - come riportato dal Celletti - in [...] si affermò soprattutto nel repertorio italiano, pur non addicendosi al suo temperamento e al suo stile il repertorio verista. Fu una delle ultime specialiste della Lucrezia Borgia e degli Ugonotti e anche una delle più efficaci protagoniste italiane ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...