BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] . 1927, Comp. Pavlova, con scene futuriste della pittrice russa A. Ekster), in cui venivano abbandonate le forme del teatro verista per quelle oscure e affascinanti della leggenda simbolista, e i personaggi si esprimevano in un linguaggio fumoso ed ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] , di note drammatiche e spunti comici, di elementi naturalistici e punte fantastiche, con il ritratto, tra intimista e verista, di piccole figure, di lievi situazioni, di un ambiente insomma tipicamente e perfino, a volte, tragicamente provinciale e ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] la narrativa di Honoré de Balzac) sarà decisiva nella stratificazione del terreno di cultura della narrativa che si disse verista.
Dante padre della patria
Nel processo di riappropriazione da parte del giovane Stato di un’identità culturale che ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] . Sisca, Cultura e letteratura. Rapporti tra cultura regionale e nazionale: Manzoni Verga F., Ravenna 1970; G. Mariani, Ottocento romantico e verista, Napoli 1972, pp. 587-615; A. Piromalli, Miti e arte in A. F., Firenze 1972; G. Tellini, L'avventura ...
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PANZACCHI, Enrico
Alessandro Merci
– Nacque a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 16 dicembre 1840, secondogenito di Patrizio, fattore e amministratore delle vaste tenute di casa Malvezzi de’ Medici, e [...] il patetico e il sentimentale di marca tipicamente tardo-romantica, che solo a tratti risente di qualche influsso verista (alcuni critici hanno accostato Povero Guermanetto! alla verghiana Rosso Malpelo). Dal più lungo di tali racconti, Infedeltà, lo ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] ) è Due mesi in Polisella (pubblicata a cura di G. Bonina a Palermo nel 2000), esperimento di romanzo verista, ma di un verismo di estrazione nostrana e capuaniana, tratto dall'esperienza popolare, senza sovrastrutture dottrinarie: vi erano descritti ...
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FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] che dovete dire ha valore, se la veste che darete al vostro pensiero sarà attraente, sia ideale o sia reale o sia verista, pur che sia vera (che significa ben altro), pur che sia bella, il vostro romanzo sarà riletto quando il chiasso dei paroloni ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] nell'ansia d'una confessione tutta diretta e immediata. A Tarchetti magari: non però a Tommaseo, né a Nievo, né ai veristi. Solo su questo residuo, di un controllo troppo consumato (e denunciato perennemente, si può dire, anche dai più sensibili tra ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] : il primo comprendente, oltre al romanzo post. L'illustrissimo (Roma 1906), le creazioni del 1875-1885, di un C. "verista paesano e cittadino"; e il secondo, tutti gli altri scritti composti dal 1885alla morte, caratterizzati invece da una "maniera ...
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GRIMALDI, Giulio
Gilberto Piccinini
Nacque a Fano l'8 genn. 1873 da Blandimiro e da Anna Pierpaoli.
Appartenente a famiglia della piccola borghesia fanese, fu orientato verso la vita ecclesiastica, [...] Maria risorta (1908), senz'altro la sua opera più nota", in cui è possibile rinvenire le tracce della lezione verista (Verga, Maupassant, Zola) e pure "una particolare sfasatura del gusto, un'inopinata sintonia con certi modi dannunziani che ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...