CHESSA, Carlo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Antonio e da Rita Mulargia il 12 novembre 1855 a Cagliari. Nel 1879 si impiegò come litografo nello stab. Salussoglia, uno dei più moderni e attrezzati di [...] cose e delle persone, non precisò però mai con chiarezza una sua poetica al di fuori del gusto tra romantico e verista dell'epoca, rimanendo, nel complesso, un illustratore minuzioso e descrittivo, e all'illustrazione, in definitiva, fu legata la sua ...
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ARANGI-LOMBARDI, Giannina
Ada Zapperi
Nata a Marigliano (Napoli) nel 1891, studiò canto al conservatorio di S. Pietro a Majella in Napoli con B. Carelli, diplomandosi anche in pianoforte.
Iniziata la [...] il 9 luglio 1951.
Fornita di una tecnica vocale di tipo ottocentesco, l'A., in un'epoca dominata dal canto verista, per cui l'interesse dell'interprete era orientato più sulla "recitazione" che sul "canto", mantenne il suo repertorio sempre nell ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] scuola napoletana contribuendo a suscitare in lui la vocazione teatrale, il G. non poteva non essere attratto dalla corrente verista. A questo riguardo, va sottolineato come alla sua formazione contribuì anche l'influsso della Carmen di G. Bizet, la ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] religiosa, sulla meccanica deterministica della scienza e sull'egoismo delle passioni, come evidente reazione, o meglio, superamento, del teatro verista. Il B. ci presenta, così, il tema di una passione pura che si sforza di rimanere tale (Il trionfo ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] Boito, in cui la C. offrì, nel ruolo di Margherita, un'esecuzione personalissima assai discussa dalla critica per certi atteggiamenti veristi, ma tuttavia molto lodata da A. Boito per l'originalità, il calore e lo slancio interpretativo.
Infine il 26 ...
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FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] 78 giri, con Ines M. Ferraris, G. Taccani e V. Bettoni, incisione che peraltro mise in luce la sua vocalità di stampo verista.
Tra gli anni 1918 e 1921 cantò prevalentemente in Spagna: a Valenza, a Barcellona e a Madrid, riportando in particolare un ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] , mostra in lui la tendenza a ispirarsi al vero. Con tutto questo non si può affermare che la sua sia un'arte verista nel senso piatto della parola: la natura, il vero sono idealizzati e posti al servizio di arcani, sottili rapporti di equilibrio ...
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GOVONI, Marcello
Monica Carletti
Nato a Bologna il 21 ott. 1885 da Augusto ed Enrichetta Naldi, apparteneva a una famiglia di artisti.
La madre era una cantante dotata di una voce di rara estensione [...] , interpretato con successo al teatro Carlo Felice di Genova il 12 febbr. 1925.
L'affermazione crescente del teatro verista spinse il G. a salvaguardare una tradizione sempre più trascurata, fondando nel 1927 la Compagnia dell'opera comica, che ...
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DELL'ORTO, Uberto
Alessandra Pino Adami
Figlio di Giuseppe e di Rosalinda Gavazzi, nacque a Milano il 6 genn. 1848, in un'agiata famiglia milanese; rimase orfano giovanissimo e fu allevato dagli zii [...] e uscirono all'aperto per studiare direttamente la natura, e costituirono una corrente moderatamente ma autenticamente verista che andò ad affiancarsi, seppure in tono minore sul piano della qualità artistica, alle contemporanee esperienze ...
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FERRARINI, Pier Giuseppe
Mariangela Giusto
Nacque a Parma il 30 marzo 1852 da Casimiro, dottore in medicina, e Marietta Bocchi. Fu ammesso alla classe di paesaggio dell'Accademia di Parma nel 1866 e [...] alla IV Mostra nazionale di Torino (catal., n. 313, p. 69; Godi, 1974, pp. 102 s.): un'opera di intensità verista, condotta su toni monocromi, che probabilmente nella scelta del soggetto si accompagnava ad Un centesimo delemosina per il presepio, ora ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...