CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] nelle sue impressioni e il desiderio di comunicare agli altri: il fine è di stabilire questa comunicazione simpatica". Il contenuto verista della sua poetica si risolve in presunto elitismo della rappresentazione.
Nel 1900 il C. si recò a Parigi in ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] ), e tanto meno risponde a moventi sociali. Di sicuro la tempra istintiva, la gioventù parimenti diseredata e la formazione verista contribuirono (se non a un'identificazione con i soggetti) al calore sensuale e sentimentale nel narrare l'esperienza ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] diretta da Tito Angelini il cui insegnamento, ancora di tipo tradizionale, non era però ostile alle nuove tendenze veriste diffusesi fra gli allievi più giovani sull'esempio dell'opera di Stanislao Lista.
Le capacità del D. si segnalarono già nel ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] Brera), esposto a Brera nel 1867, soggetto troubadour, frequente nella pittura scapigliata lombarda, combinato con una sensibilità coloristica verista. Sul tema della suonatrice in costume l’artista tornò più volte (Pinacoteca di Brera, 1994, pp. 525 ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] il suo regionalismo letterario.
I drammi del D., che mostrano i limiti comuni, in parte, a tutto il teatro verista siciliano, godettero di molto successo e piacquero al Verga che, malgrado le successive polemiche di carattere linguistico, espresse ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] , non sarebbe difficile scoprire l'influenza della letteratura analista, psicologista, bourgettiana e spiritualista, succeduta alla letteratura verista e positivista. Del resto, riallacciandosi al Manzoni attraverso i suoi epigoni, l'A. superava il ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] a Massaua, ove resta per oltre quattro anni, dal 1888 al 1893: l'enorme quadro che risulta da sì accanito esercizio veristico (Roma, Gall. nazionale d'arte moderna) è, ad onta dell'assunto celebrativo, "una composizione per niente retorica, ma l ...
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FARNETI, Maria
Roberto Staccioli
Nata a Forlì l'8 dic. 1877, da Domenico e da Clementina Babini, ultima di cinque figlie, cominciò giovanissima a studiare canto presso il liceo musicale di Pesaro con [...] salvaguardare la bellezza del timbro anche in quei momenti di più intensa partecipazione drammatica, tipici del melodramma verista.
Legò il suo nome alle interpretazioni di Iris, Amico Fritz, Butterfly e Isabeau, dando un importantissimo contributo ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] romanzo) con inserzioni di tipo realistico che rivelano l'apporto e la lezione della coeva letteratura verista.
Eletto successivamente consigliere comunale e membro della commissione scolastica, nel 1903pubblicava, completamente rifatta, una nuova ...
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INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] dalla perfetta intonazione, fraseggio impeccabile ed elegante portamento scenico, fu ammirato sia in ruoli verdiani sia nel repertorio verista, emergendo tra i baritoni del suo tempo per la bellezza della voce e lo stile autorevole.
Fonti e ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...