GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] ) è Due mesi in Polisella (pubblicata a cura di G. Bonina a Palermo nel 2000), esperimento di romanzo verista, ma di un verismo di estrazione nostrana e capuaniana, tratto dall'esperienza popolare, senza sovrastrutture dottrinarie: vi erano descritti ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] più accreditati, come Coromaldi, Lionne, Innocenti, Noci, di cui presto il C. seguì le orme. Dipinse, oltre ai temi veristici e di genere, paesaggi della Campagna romana, che sono forse le sue cose migliori (La staccionata [coll. privata], La vanga ...
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DE MACCHI, Maria
Alberto Iesuè
Nacque a Paruzzaro (prov. di Novara) il 15 sett. 1867 da Carlo e Giuseppina Sogno e fu allieva non di Augusta Boccabadati Francalucci - come riportato dal Celletti - in [...] si affermò soprattutto nel repertorio italiano, pur non addicendosi al suo temperamento e al suo stile il repertorio verista. Fu una delle ultime specialiste della Lucrezia Borgia e degli Ugonotti e anche una delle più efficaci protagoniste italiane ...
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FRACASSI, Elmerico (Arturo, Alberto, Alfredo)
Gianluigi Mattietti
Figlio di Salvatore e di Maddalena Sirignano, nacque a Lucito (Campobasso) il 19 dic. 1874 (e non 1878 come risulta in fonti argentine).
La [...] la Cavalcata araba o il Valzer esotico. Nelle opere teatrali egli tenta di superare la tradizione italiana dell'opera verista, accentuando gli aspetti timbrici e descrittivi della musica e la varietà delle situazioni drammatiche. Oltre alle opere ...
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BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] valorizzata al massimo da un magistero tecnico che fu giudicato simbolo della più assoluta perfezione. Con l'affermarsi dell'opera verista, il B. fu un esempio della trasformazione dell'antico tenore di grazia in tenore lirico e lirico spinto, pur ...
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FARINA, Salvatore
Lucia Strappini
Nacque a Sorso (Sassari) il 10 genn. 1846 da Agostino e Chiara Oggiano. Aveva dieci anni quando il padre fu trasferito a Sassari, in seguito alla nomina a procuratore [...] che dovete dire ha valore, se la veste che darete al vostro pensiero sarà attraente, sia ideale o sia reale o sia verista, pur che sia vera (che significa ben altro), pur che sia bella, il vostro romanzo sarà riletto quando il chiasso dei paroloni ...
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DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] la trionfale stagione al teatro Payet di Avana (aprile-maggio 1914), durante la quale apparve in ruoli verdiani e del teatro verista, che furono oggetto di critiche entusiastiche.
Nella stagione 1909-10 il D. fu in tournée nella penisola iberica: al ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] Monte di pietà, I proletari ecc. - e lo stile descrittivo, dai toni insistentemente patetici, appaiono allineati con il filone verista di denuncia sociale, per molti aspetti assai vicino agli esiti di Teofilo Patini e in parallelo con le tematiche di ...
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GIANFERRARI, Vincenzo
Salvatore de Salvo
Nacque a Reggio Emilia il 10 ott. 1859 da Prospero e da Luigia Mussini. Iniziato lo studio del violino nella città natale sotto la guida di G. Tebaldi, fu successivamente [...] a cavallo tra fine Ottocento e primo Novecento, e diretto inizialmente verso il settore operistico tradizionale di stampo verista, si è rivolto successivamente al repertorio sinfonico, cameristico e corale, considerato tutt'oggi il più valido dalla ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] di condurre il panneggio e la volontà di superare il linguaggio convenzionale dell'accademia con aperture al gusto verista e a quello romantico (anche se, come insegnante, si manifestò sempre abbastanza fedele ai precetti tradizionali). Egli si ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...