BELTRAME, Achille
Alberto Lorenzi
Nato ad Arzignano (Vicenza) il 19 marzo 1871, iniziò lo studio del disegno a Vicenza, ma si trasferì ben presto a Milano, dove seguì all'Accademia di Belle Arti le [...] decoro, equilibrio e buon gusto anche nella descrizione dei fatti più tragici, "seppe cioè essere vero senza essere verista e sincero senza essere brutale" (Possenti), riuscendo a colpire l'immaginazione dei lettori, che gli restarono sempre fedeli ...
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DI CAGNO, Pasquale
Salvatore De Salvo
Nacque a Bari il 27 genn. 1888 da Francesco e Olimpia Milella. Dimostrò precocemente attitudine alla musica e si dedicò allo studio della chitarra e del pianoforte, [...] di Bari - deve la sua notorietà di compositore alla Frida, opera che rientra in pieno nell'ambito della corrente verista. Anche se non riuscì ad inserirsi completamente nell'ambiente musicale del suo tempo, è oggi considerato uno dei massimi ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] privata: ripr. in Bietoletti, p. 38) rappresenta una sorta di manifestazione aurorale, eppur già compiuta, del gusto verista - incline all'aneddotico, propenso a un tono intimistico e a un'ambientazione pauperista - che sarebbe divenuto uno dei ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] sinfonico Gethsemani, che diresse a Roma Il 20 dicembre in un concerto all'Augusteo. In questi anni, oltre al repertorio verista, si avvicinò al teatro di R. Strauss, di cui diresse in prima esecuzione a Montecarlo Ilcavaliere della rosa. Da questo ...
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CRIMI, Giulio
Maurizio Tiberi
Nacque il 10 maggio 1885 a Paternò (Catania) ultimo di otto figli, da Antonino (avvocato e poi commissario di Pubblica Sicurezza) e da Francesca Parisi, appartenente a [...] mantenendosi in una linea di canto di alto rango, in cui solo raramente si affacciavano quelle screpolature di taglio verista, che più tardi invece caratterizzeranno il suo inserimento nell'epigonismo carusiano.
Nell'inverno 1914 portò in Spagna, al ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] pucciniano del quale prima del 1916 fu una delle più autorevoli rappresentanti.
La sua carriera, ormai poggiata sui personaggi veristi di soda consistenza scenica, proseguì fino al 28 febbr. 1932, quando diede l'addio al palcoscenico con Werther (da ...
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MAJANI, Augusto
Rossella Canuti
Nacque il 30 genn. 1867 a Budrio, presso Bologna, da Antonio e Clementina Sgarzi, produttori e rivenditori in un negozio al dettaglio di paste alimentari. Dopo aver seguito [...] trattate con particolare impegno civile, e affrontate con tecniche pittoriche che spaziano dal tocco divisionista alla pennellata verista. Nel 1897 partecipò alla Mostra internazionale di Bruxelles e iniziò a lavorare al grande dipinto Mentana (Como ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] , 1938).
Nel corso degli anni Quaranta Pirrone indirizzò la sua maniera verso un linguaggio di chiara matrice verista, sull’esempio degli insegnamenti ricevuti in accademia, dimostrando una particolare predisposizione e predilezione per il genere del ...
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GIULIANO, Bartolomeo
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Susa il 15 ag. 1825. Secondo le notizie biografiche fornite da G. Carotti, si trasferì con la famiglia nel 1832 a Torino, dove studiò presso le [...] nei paesaggi e nelle marine, caratterizzato da una pittura abbreviata, diretta e sensibile al dato di natura. La tendenza verista si accentuò negli anni Ottanta, in concomitanza con una diffusa evoluzione del gusto, che nel G. si manifestò nella ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] civica), senza per altro contraddire la sua iniziale impostazione di tipo ingresiano, stemperata in un linguaggio genericamente verista, come si andava diffondendo nella pittura italiana nella seconda metà del secolo. Il F. dimostrò inoltre scarsa ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...