D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] diretta da Tito Angelini il cui insegnamento, ancora di tipo tradizionale, non era però ostile alle nuove tendenze veriste diffusesi fra gli allievi più giovani sull'esempio dell'opera di Stanislao Lista.
Le capacità del D. si segnalarono già nel ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] Brera), esposto a Brera nel 1867, soggetto troubadour, frequente nella pittura scapigliata lombarda, combinato con una sensibilità coloristica verista. Sul tema della suonatrice in costume l’artista tornò più volte (Pinacoteca di Brera, 1994, pp. 525 ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] a Massaua, ove resta per oltre quattro anni, dal 1888 al 1893: l'enorme quadro che risulta da sì accanito esercizio veristico (Roma, Gall. nazionale d'arte moderna) è, ad onta dell'assunto celebrativo, "una composizione per niente retorica, ma l ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] , n. 67). Da altri viene, invece, riconosciuto che l'esperienza parigina ebbe effetti positivi sul linguaggio verista del F. già maturato autonomamente, specie nei ritratti, attraverso una non convenzionale elaborazione dei moduli della ritrattistica ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] en plein air, affrontasse il rapporto tra luce e colore secondo la logica dei pittori cresciuti nella tradizione accademica e verista, al chiuso dell'atelier. Non a caso la critica fu concorde nel sottolineare come il F. si fosse interessato alla ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] Coniugi Temple Leader (1869, Fiesole, villa di Maiano). Negli ultimi anni, non volendosi piegare alle nuove istanze dell'arte verista (C. Boito, Scultura e pittura d'oggi, Roma-Torino-Firenze 1877, p. 174), creò l'Angelo della preghiera, destinato ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] cinquecenteschi, oltre che, specie nelle targhette in metallo che rappresentano sempre animali di campagna, richiami alla tradizione verista e specialmente agli esempi di bassorilievo su medaglia e targhetta dell'800 francese (L. Ozzola, Targhette ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] C. in Franciacorta, in Studi di storia dell'arte in on. di V. Viale, Torino 1967, pp. 60-62; A. Morassi, G. C. ..., pittore verista, in Pantheon, XXV(1967), pp. 348-367; G. Fiocco, G. C. a Padova, in Atti e mem. dell'Accad. di scienze,lettere e arti ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] orientandosi su soluzioni formali più libere e dirette, ma fino al 1878, nel periodo noto come "intermezzo verista", furono per lui anni di scarsa produttività in cui riproposizioni di soggetti piagentiniani vennero intervallate da lavori fortemente ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] esposizioni nazionali e internazionali, il F. fu segnalato più volte con premi e diplomi che valsero ad accreditarne la fama di "forte verista": nel 1870 a Parma; nel 1873 a Vienna e a Londra; nel 1875 a Santiago del Cile; nel 1876 a Filadelfia; nel ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...