FASCE, Giovanni Battista Francesco
Nicoletta Cardano
Figlio di Filippo, nacque a Genova nel 1858; s'iscrisse nel dicembre 1869 all'Accademia ligustica di Genova, dopo un primo tirocinio nello studio [...] di Palermo, dove presentò il gesso Catone morente e il bronzo Savoia, opere di soggetto storico e ancora di impronta verista, come si deduce dalle recensioni dell'epoca (cfr. catal. generale, nn. 45, 103). Nel 1896 realizzò a Modena il monumento ...
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ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] del 1864 e all'Esposizione artistico-archeologico-industriale di Genova del 1868, l'Autoritratto spicca per la sua forte caratterizzazione verista, lodato da A. Merli e da F. Alizeri. La richiesta dell'opera da parte degli Uffizi giunse all'I. nel ...
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PELLINI, Eugenio
Francesca Franco
PELLINI, Eugenio. – Nacque a Marchirolo, allora in provincia di Como, il 17 novembre 1864 da Carolina e da Andrea Pellini. Seguì la scuola elementare fino al quarto [...] sulle acque (1899, gesso) per il cimitero cattolico monumentale di Casale Monferrato.
Esempio del maturare nella sua grammatica verista di un gusto simbolista, interpretato in forme più confidenziali che auliche, è il bozzetto presentato nel 1895 al ...
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DELLA VEDOVA, Pietro
Maria Flora Giubilei
Nacque a Rima in Valsesia (Rima - San Giuseppe, prov. di Vercelli) nel 1831 da Pietro e Maria Giovina. Il padre, stuccatore, lo inviò nella primavera del 1845 [...] della sepoltura di monsignor Ricardi di Netro, ancora nel cimitero torinese, dove il D. si avvicinò più chiaramente all'impronta verista della scultura del Vela: è una delle sue opere più coerenti ed unitarie, nella quale sono assenti gli indugi di ...
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GRANATA, Giovanni
Valentina Ciancio
Nacque il 3 apr. 1875 a Sulmona da Pasquale, tintore, e da Crocifissa Perrotti. Nel 1892 si diplomò alla scuola tecnica governativa di Sulmona. Secondo quanto riferisce [...] posto su un basamento, è firmato e datato 1918 (Roma, Palazzo del Quirinale: Il patrimonio artistico del Quirinale…). La cura verista con cui lo scultore modella il corpo acerbo, la veste aderente e i sandali dell'adolescente, è mitigata dal garbato ...
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DALL'ARA, Gustavo
Annateresa Fabris
Nato a Venezia il 22 dic. 1865, seguì, senza concluderli, i corsi dell'accademia di belle arti nella città natale. La sua pittura, influenzata dalle ricerche cromatiche [...] suoi quadri dimostravano frequentemente qualità di ricerca plastica pura, lontani dalla verifica scrupolosa d'un orientamento verista ad oltranza. L'impressionismo particolare del D. si manifestava nella notazione di figure sintetiche, talvolta quasi ...
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CHESSA, Carlo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Antonio e da Rita Mulargia il 12 novembre 1855 a Cagliari. Nel 1879 si impiegò come litografo nello stab. Salussoglia, uno dei più moderni e attrezzati di [...] cose e delle persone, non precisò però mai con chiarezza una sua poetica al di fuori del gusto tra romantico e verista dell'epoca, rimanendo, nel complesso, un illustratore minuzioso e descrittivo, e all'illustrazione, in definitiva, fu legata la sua ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] , mostra in lui la tendenza a ispirarsi al vero. Con tutto questo non si può affermare che la sua sia un'arte verista nel senso piatto della parola: la natura, il vero sono idealizzati e posti al servizio di arcani, sottili rapporti di equilibrio ...
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DELL'ORTO, Uberto
Alessandra Pino Adami
Figlio di Giuseppe e di Rosalinda Gavazzi, nacque a Milano il 6 genn. 1848, in un'agiata famiglia milanese; rimase orfano giovanissimo e fu allevato dagli zii [...] e uscirono all'aperto per studiare direttamente la natura, e costituirono una corrente moderatamente ma autenticamente verista che andò ad affiancarsi, seppure in tono minore sul piano della qualità artistica, alle contemporanee esperienze ...
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FERRARINI, Pier Giuseppe
Mariangela Giusto
Nacque a Parma il 30 marzo 1852 da Casimiro, dottore in medicina, e Marietta Bocchi. Fu ammesso alla classe di paesaggio dell'Accademia di Parma nel 1866 e [...] alla IV Mostra nazionale di Torino (catal., n. 313, p. 69; Godi, 1974, pp. 102 s.): un'opera di intensità verista, condotta su toni monocromi, che probabilmente nella scelta del soggetto si accompagnava ad Un centesimo delemosina per il presepio, ora ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...