BUZZI Leone
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di scultori originaria di Viggiù. Di un Francesco, che nel 1813 riceveva la concessione di una bottega dalla direzione della Fabbrica del duomo di Milano [...] opere, tra le quali notevole il monumento bronzeo al Cacciatore delle Alpi (1867) in piazza del Podestà, di chiara impronta verista. Morì a Viggiù nel marzo del 1909.
Di carattere austero e riservato, ma semplice e modesto, Luigi fu afflitto durante ...
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DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] , socio onorario dell'Accademia, commissario presso la stessa istituzione (dal 1870). Sempre più interessato a tematiche d'intonazione verista, egli affiancò la sua produzione con approfonditi studi "sul campo": nel 1873, dopo un periodo trascorso a ...
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MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] a dedicarsi alla pittura privilegiando un repertorio figurativo ispirato al paesaggio e a temi sociali, non immune da influenze veriste e simboliste (Sciagura in mare, 1909). Inoltre, fin dai primi anni Dieci, affiancò con successo l'attività di ...
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BELTRAME, Achille
Alberto Lorenzi
Nato ad Arzignano (Vicenza) il 19 marzo 1871, iniziò lo studio del disegno a Vicenza, ma si trasferì ben presto a Milano, dove seguì all'Accademia di Belle Arti le [...] decoro, equilibrio e buon gusto anche nella descrizione dei fatti più tragici, "seppe cioè essere vero senza essere verista e sincero senza essere brutale" (Possenti), riuscendo a colpire l'immaginazione dei lettori, che gli restarono sempre fedeli ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] privata: ripr. in Bietoletti, p. 38) rappresenta una sorta di manifestazione aurorale, eppur già compiuta, del gusto verista - incline all'aneddotico, propenso a un tono intimistico e a un'ambientazione pauperista - che sarebbe divenuto uno dei ...
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MAJANI, Augusto
Rossella Canuti
Nacque il 30 genn. 1867 a Budrio, presso Bologna, da Antonio e Clementina Sgarzi, produttori e rivenditori in un negozio al dettaglio di paste alimentari. Dopo aver seguito [...] trattate con particolare impegno civile, e affrontate con tecniche pittoriche che spaziano dal tocco divisionista alla pennellata verista. Nel 1897 partecipò alla Mostra internazionale di Bruxelles e iniziò a lavorare al grande dipinto Mentana (Como ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] , 1938).
Nel corso degli anni Quaranta Pirrone indirizzò la sua maniera verso un linguaggio di chiara matrice verista, sull’esempio degli insegnamenti ricevuti in accademia, dimostrando una particolare predisposizione e predilezione per il genere del ...
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GIULIANO, Bartolomeo
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Susa il 15 ag. 1825. Secondo le notizie biografiche fornite da G. Carotti, si trasferì con la famiglia nel 1832 a Torino, dove studiò presso le [...] nei paesaggi e nelle marine, caratterizzato da una pittura abbreviata, diretta e sensibile al dato di natura. La tendenza verista si accentuò negli anni Ottanta, in concomitanza con una diffusa evoluzione del gusto, che nel G. si manifestò nella ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] civica), senza per altro contraddire la sua iniziale impostazione di tipo ingresiano, stemperata in un linguaggio genericamente verista, come si andava diffondendo nella pittura italiana nella seconda metà del secolo. Il F. dimostrò inoltre scarsa ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] più accreditati, come Coromaldi, Lionne, Innocenti, Noci, di cui presto il C. seguì le orme. Dipinse, oltre ai temi veristici e di genere, paesaggi della Campagna romana, che sono forse le sue cose migliori (La staccionata [coll. privata], La vanga ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...