Scultore (Mosca 1884 - ivi 1963), studiò a Mosca; seguì dapprima le tendenze espressionistiche, volgendosi in seguito a uno stile più verista. Fra le sue opere più note: il monumento alla rivoluzione a [...] Saratov (1925), i ritratti di Lenin in marmo (1926, Mosca, museo Lenin) e di A. J. Željabov in legno (1927-28, Mosca, museo della Rivoluzione), il monumento in bronzo e marmo a Lenin a Taškent (1936) ...
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Pittore italiano (Milano 1880 - ivi 1926). Allievo di G. Mentessi a Brera, nel dopoguerra abbandonò gli effetti luminosi della tradizione verista e scapigliata per composizioni dai volumi più compatti. [...] Tra i fondatori del gruppo del Novecento, M. è il più incline a rappresentazioni realistiche, seppur velate di un certo simbolismo (Femmina-volgo, 1920, coll. privata; Le maschere, 1922, Roma, Galleria ...
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Scultore italiano (Galatina 1892 - Roma 1951). Dapprima intagliatore, affrontò poi la scultura, nella quale fu autodidatta, impegnandosi nell'ambito della corrente verista ispirata alle soluzioni di S. [...] Lista e V. Gemito. Suoi lavori a Roma (quattro statue per il palazzo delle Assicurazioni, 1926, ecc.), Bari, Taranto e Galatina, dove il museo civico P. Cavoti conserva un consistente nucleo delle sue ...
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Pittore italiano (Firenze 1864 - Quercianella 1934), fratello di Giovanni. Allievo di T. Signorini, trattò il paesaggio, il ritratto, il quadro d'ambiente con intonazioni d'ispirazione umanitaria e verista, [...] pur nell'ambito dell'espressione macchiaiola (Il gioco del ruzzolone, premio Firenze 1895; Il gioco delle bocce; Spiaggia, tutti a Firenze, Gall. d'arte moderna) ...
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Pittore olandese (Rotterdam 1857 - Amsterdam 1923). Si formò nell'ambito dei fratelli Maris; animalista in un primo tempo, si dedicò poi a dipingere vedute di Amsterdam. Fu considerato uno dei capi del [...] movimento verista olandese. Opere nei principali musei dei Paesi Bassi. ...
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Pittore greco (seconda metà del sec. 5º a. C.), ricordato da Aristotele che gli rimprovera di rappresentare gli uomini peggiori di quello che sono. Aristofane nomina un P. pezzente e affamato che gli scolî [...] dicono pittore. Si è visto in P. un pittore verista e caricaturale, contemporaneo dei sofisti. Tra i suoi soggetti preferiti dovevano essere figure di satiri. È ricordato un suo quadro con un cavallo che correva in una nuvola di polvere, raffigurato ...
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Scultore italiano (Morolo, Frosinone, 1854 - Roma 1917). Preferì temi letterari, storici e sociali, operò anche all'estero, per es. in Francia, e aderì alle idee socialiste, tentando di diffonderle nelle [...] classi più indigenti della Ciociaria. Noti soprattutto i suoi Saturnali (1890-99, Roma, Gall. naz. d'arte moderna), di ispirazione verista e il gruppo scultoreo Nicola Ricciotti e i martiri ciociari, eretto nel 1910 a Frosinone. ...
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AGAZZI, Rinaldo
Renata Cipriani
Nato a Mapello (Bergamo) il 30 ott. 1857, fratello di Ermenegildo, studiò pittura nell'Accademia Carrara di Bergamo sotto la guida di E. Scuri. Nel 1879 espose alla Carrara [...] primo premio. Fu poi, a Roma, all'Accademia libera di C. Maccari, dove venne a contatto con gli esponenti della pittura verista, per cui si può considerare appartenente al gruppo, di intenti assai vari, che comprende G. Favretto, L. Nono, E. Tito, F ...
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Pittore (Lugo 1856 - Napoli 1949). A Bologna frequentò l'Accademia di belle arti e strinse amicizia con G. Pascoli, per il quale illustrò la prima edizione di Myricae. Giunto a Napoli nel 1876, si dedicò [...] , con particolare freschezza cromatica, marine e vedute di piccolo formato. Fedele a un naturalismo di intonazione verista seppe esprimere, quando lontano da intenti commerciali, raffinate qualità pittoriche (Alberi, Firenze, Galleria d'arte moderna ...
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Scultore italiano (Alessandria 1837 - Firenze 1925). Dal 1859 a Firenze, fu allievo di G. Duprè e, dal 1870, insegnò all'Accademia di belle arti. Eresse molti monumenti celebrativi, tra i quali si ricordano [...] e a Cavour a Firenze, il gruppo La forza per il Vittoriano a Roma. Eseguì anche numerosi busti, piccoli bronzi, ecc. Seguì l'indirizzo verista, con eclettismo accademico. Il figlio Carlo (Firenze 1887 - ivi 1941), suo allievo, fu buon ritrattista. ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...