ANTONA TRAVERSI, Camillo
Mario Quattrucci
Nato a Milano il 27 nov. 1857, fratello di Giannino, nel 1880 si laureò in lettere all'università di Napoli. L'A. si fece presto notare per le numerose pubblicazioni [...] osservazione e di un commovente entusiasmo, egli non ha lasciato al teatro opere notevoli. L'A. apparteme al teatro verista, i cui esponenti più notevoli, ciascuno a suo modo, subirono l'influenza del secondo naturalismo francese e, specialmente, dei ...
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MAROTTA, Giuseppe
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– Nacque a Napoli il 5 apr. 1902 da Giuseppe e da Concetta Avolio.
Il padre, avvocato, appartenente a una buona famiglia di Avellino, aveva sposato la madre del M., una semplice [...] teatro di V. Scarpetta, E. De Filippo, R. Viviani, recependo da alcuni il gusto della descrizione accurata di matrice verista, da altri la sensibilità malinconica affine ai crepuscolari, corretta, nel M., da un’innata ironia, da uno spiccato senso ...
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ROSA, Ercole
Francesco Franco
– Nacque a Roma il 13 febbraio 1846 da Antonio e da Blandina Gabrielli, secondo quanto riportato nei manoscritti del suo collega, amico e sostenitore Ettore Ferrari, la [...] che rivela un giovane artista già libero dai dettami neoclassici dell’accademia e che ha recepito il linguaggio romantico e verista, a tal punto che Mario De Micheli (1992, p. 228) l’ha ritenuta un’«assoluta novità nel paesaggio della produzione ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] di Santuzza nella Cavalleria rusticana di P. Mascagni, accanto al tenore Roberto Stagno, al Teatro Costanzi di Roma. La così detta "opera verista" aveva trovato in lei (e se ne ebbe conferma, più tardi, nelle opere Malavita e Fedora di U. Giordano, A ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] spirito e della psicologia che voleva porsi come portato del buon senso tra la tradizionale arte borghese e la nuova rivoluzione verista.
Nel romanzo L'automa (Milano 1892) delinea la figura di un pittore incapace di volere e di credere; in L'anima ...
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MATTEI GENTILI, Paolo
Marco Severini
– Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, il 15 ott. 1874 da Cherubino, possidente, e dalla contessa Maddalena Begni.
L’appartenenza a una famiglia borghese, fortemente [...] fu, nell’autunno 1900, tra i fondatori de Il Domani d’Italia.
Contestualmente, rivelò un impegno letterario di timbro verista, pubblicando novelle e racconti (Verso la nuova aurora, Firenze 1900; I cenci, Milano 1901; Attraverso il prisma, ibid. 1904 ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] alla LXVI Esposizione della Società di belle arti di Genova con Le comari al sole e I decaduti, dall’impronta verista. Sulla scorta della lezione di Angelo Morbelli, sviluppò presto nuovi soggetti di gusto divisionista e tono austero incentrati sul ...
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PEDERZINI, Giovanna Elisabetta Anna
(in arte Gianna
Giancarlo Landini
). – Mezzosoprano, nacque a Vò Sinistro d’Avio (Trento) il 10 febbraio 1900, da Bartolomeo, negoziante nato a Caprino Veronese [...] 1933 a Torino, dove nel 1937, 1938 e 1940 partecipò anche a tre dei popolarissimi Concerti Martini&Rossi; il repertorio verista, caro al gusto dell’epoca, con Conchita nel 1936 (ripresa nel 1939, a Roma, sempre sotto la direzione dell’autore), L ...
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ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] tolstoiano, adattato a libretto da Cesare Hanau e Camillo Antona Traversi, l'A. si allineava con la corrente verista italiana, pur mostrando alcuni segni premonitori di una sua futura evoluzione. Risurrezione, rappresentata per la prima volta al ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] esempio nell'intenso volto di Mariuccia (1925), sua futura moglie. La cultura del ritratto romantico e la tradizione verista lombarda lo portarono a fissare nei volti delle contadine (Ragazza medolese e Contadinella medolese, 1922, coll. R. Lilloni ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...