GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] anche da studiate ed efficaci truccature. Non meno geniale e appropriata la sua interpretazione di personaggi dell'opera verista, tra cui va ricordato il suo Scarpia, inimitabile modello per gli interpreti della generazione successiva e, secondo ...
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MARTINI, Alberto
Monica Grasso
– Nacque a Oderzo (Treviso) il 24 nov. 1876, da Giorgio, pittore e professore di disegno, e da Maria dei conti Spineda de’ Cattaneis, di antica nobiltà trevigiana.
Nel [...] opera per la quale scrisse anche i testi e nella quale il linguaggio si fa più diretto e comunicativo, a tratti veristico e minuzioso, benché con un tratto incisivo quasi espressionistico. Negli stessi anni illustrò anche la Vita della Vergine di R.M ...
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GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] F.D. Guerrazzi, La Plata 1922; B. Pinchetti, La lirica italiana dal Carducci al D'Annunzio (lineamenti estetici). G. Carducci. I poeti veristi, Bologna 1928, pp. 254-273; M. Bonfantini, Intorno a Stecchetti, in La Libra, 1929, n. 1, pp. 1-7; B. Croce ...
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TAMAGNO, Francesco
(Innocenzo). –
Giancarlo Landini
Nacque a Torino, figlio di Carlo, oste, e di Margherita Protto, e fu battezzato in Ss. Simone e Giuda il 28 dicembre 1850. Ebbe quattordici fratelli, [...] . T., in La Scala, 1950, n. 50, pp. 32-39, n. 51, pp. 27-31; G. Ugolini, Umberto Giordano e il problema dell’opera verista, in Umberto Giordano, a cura di M. Morini, Milano 1968, pp. 19-88; G. Lauri-Volpi, Voci parallelle, Bologna 1977, pp. 134 s.; H ...
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GIGLI, Beniamino
Alessandra Cruciani
Nato a Recanati il 20 marzo 1890, ultimo di sei figli, da Domenico, calzolaio e campanaro del duomo di Recanati e da Ester Magnatessa, a soli sette anni entrò a [...] l'interprete, non sorretto da una altrettanto consapevole convinzione drammatica. Lo stesso può dirsi dei ruoli del repertorio verista, in cui amava abbandonarsi a slanci generosi che scatenavano il delirio del pubblico, a onta di certe inflessioni ...
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SIMIONATO, Giulia detta Giulietta
Giancarlo Landini
– Nacque a Forlì il 12 maggio 1910 (e non il 15 dicembre, come talvolta si legge), da Felice, funzionario governativo nativo di Mirano, e da Giovanna [...] quell’evoluzione del gusto che investì il teatro d’opera nell’immediato dopoguerra, quel desiderio di affrancarsi dal realismo verista che aveva dominato dall’inizio del secolo, specie nell’intervallo tra le due guerre. Del melodramma verdiano offrì ...
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TEBALDI, Renata
Giancarlo Landini
TEBALDI, Renata. – Nacque a Pesaro, in via XX settembre, il 1° febbraio 1922, da Teobaldo, violoncellista, e da Giuseppina Barbieri, due anni dopo il matrimonio, che [...] bohème, Tosca, Madama Butterfly, La fanciulla del West, Andrea Chénier, Adriana Lecouvreur): e qui seppe aggiornare lo stile verista di voci storiche come Maria Caniglia al rinnovamento del gusto, che esigeva un canto più sorvegliato.
La rivalità con ...
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BERGONZI, Carlo
Giancarlo Landini
BERGONZI, Carlo. – Nacque a Vidalenzo di Polesine Parmense, il 13 luglio 1924, unico figlio di Antonio, casaro, e Amalia Bergamaschi, casalinga. Fin da giovanissimo [...] , liberandola dai condizionamenti di una tradizione che, specie nella prima metà del secolo, era stata segnata dal gusto verista. Nel 1964 Celletti scrisse che lo stile di Bergonzi «si rifà alle tradizioni belcantistiche», e aggiungeva che era ...
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MASTRIANI, Francesco
Tommaso Scappaticci
– Nacque a Napoli il 23 nov. 1819, terzo dei sette figli di Filippo e Teresa Cava. Agli studi presso istituti privati affiancò presto interessi che gli fornirono [...] di V. Gerratana, I-IV, Torino 1975, pp. 344 s., 2118 s.). Sull’estraneità al verismo cfr. G. Innamorati, M. non verista, in Paragone, VIII (1957), 88, pp. 42-54, e T. Scappaticci, Naturalismo e romanzo d’appendice, in Positivismo naturalismo verismo ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] C. in Franciacorta, in Studi di storia dell'arte in on. di V. Viale, Torino 1967, pp. 60-62; A. Morassi, G. C. ..., pittore verista, in Pantheon, XXV(1967), pp. 348-367; G. Fiocco, G. C. a Padova, in Atti e mem. dell'Accad. di scienze,lettere e arti ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...