NANI, Napoleone
Paolo Serafini
NANI, Napoleone. – Nacque a Venezia da Luigi e da Elisa Fortes il 18 maggio 1839 e fu battezzato nella parrocchia di S. Geremia (Stringa, 2004, p. 408).
Iscritto all’Accademia [...] 1312; Venezia, coll. priv.; ripr. in Ottocento veneto, 2004, p. 307), uno dei suoi rari dipinti a soggetto sociale e verista, di grande formato, che raffigura una rissa all’interno di un’osteria tra due giocatori di carte. Riproposta l’anno seguente ...
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ROSSI, Ernesto
Cecilia Carponi
– Ultimo di cinque figli maschi (Emilio, Egidio, Eugenio ed Enrico), nacque a Livorno il 29 marzo 1827, da Giuseppe, ex ufficiale napoleonico divenuto commerciante di [...] (a cui si aggiunsero Coriolano, Riccardo III, Il Mercante di Venezia) e a pochi altri lavori. Si aprì alla drammaturgia verista contemporanea, mettendo in scena opere come Cavalleria rusticana di Verga. Nel 1885 pubblicò Studii drammatici e lettere ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] , non sarebbe difficile scoprire l'influenza della letteratura analista, psicologista, bourgettiana e spiritualista, succeduta alla letteratura verista e positivista. Del resto, riallacciandosi al Manzoni attraverso i suoi epigoni, l'A. superava il ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] a Massaua, ove resta per oltre quattro anni, dal 1888 al 1893: l'enorme quadro che risulta da sì accanito esercizio veristico (Roma, Gall. nazionale d'arte moderna) è, ad onta dell'assunto celebrativo, "una composizione per niente retorica, ma l ...
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MARTINELLI, Giovanni
Simone Ciolfi
Nacque a Montagnana, presso Padova, il 22 ott. 1885, da Antonio e Lucia Bellini.
Il padre, ebanista, condivideva con il figlio la passione per la musica. Insieme si [...] età, anche perché evitò ruoli con tessiture che potessero col tempo risultare rischiose. Si avvicinò infatti al teatro verista con circospezione, preferendo, fra gli italiani, Giordano, Respighi e soprattutto Puccini. Il suo repertorio si basava in ...
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TADDEI, Giuseppe
Gabriele Bucchi
Nacque a Genova il 26 giugno 1916, unico figlio di Paride e di Cecilia Maggi. Ancora bambino intraprese lo studio del canto con una maestra delle scuole popolari da [...] anni anche al disco), Otello e La bohème (1963). Pur ormai affermatosi nei titoli più popolari del melodramma romantico e verista, in questi anni tornò all’occasione anche a Wagner (fu un apprezzato Hans Sachs nei Maestri cantori di Norimberga a ...
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FARNETI, Maria
Roberto Staccioli
Nata a Forlì l'8 dic. 1877, da Domenico e da Clementina Babini, ultima di cinque figlie, cominciò giovanissima a studiare canto presso il liceo musicale di Pesaro con [...] salvaguardare la bellezza del timbro anche in quei momenti di più intensa partecipazione drammatica, tipici del melodramma verista.
Legò il suo nome alle interpretazioni di Iris, Amico Fritz, Butterfly e Isabeau, dando un importantissimo contributo ...
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MASINI, Cesare.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 3 dic. 1812 da Domenico, facoltoso proprietario terriero, e da Anna Valdisserra.
Compì gli studi presso l’Accademia Clementina, animata dal [...] (Bologna 1863); il forte eclettismo carraccesco e l’esaltazione del classicismo seicentesco lo portarono a disconoscere la pittura verista, troppo facile e cruda: dalle pagine del Gazzettino delle arti del disegno (10 apr. 1867) intervenne contro l ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] romanzo) con inserzioni di tipo realistico che rivelano l'apporto e la lezione della coeva letteratura verista.
Eletto successivamente consigliere comunale e membro della commissione scolastica, nel 1903pubblicava, completamente rifatta, una nuova ...
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MEI, Paolo
Francesco Franco
MEI (Meo), Paolo. – Nacque a Roma il 18 giugno 1831 da Domenico e da Matilde Farrajoni.
Il cognome nei libri parrocchiali è trascritto quasi sempre come «Meo» (Roma, Archivio [...] di una luce teatrale e di pose un po’ enfatiche, i migliori lavori rivelano una forte influenza della pittura verista italiana e la capacità di cogliere i personaggi in atteggiamenti quotidiani. Si veda L’ingegnere della famiglia Belisario (ripr ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...