DELLEANI, Lorenzo
Maria Flora Giubilei
Terzo figlio di Agostino, "misuratore competente" nel Corpo reale del genio civile, e di Maddalena Billotti, nacque a Pollone Biellese il 17 genn. 1840. Iniziò [...] , socio onorario dell'Accademia, commissario presso la stessa istituzione (dal 1870). Sempre più interessato a tematiche d'intonazione verista, egli affiancò la sua produzione con approfonditi studi "sul campo": nel 1873, dopo un periodo trascorso a ...
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MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] a dedicarsi alla pittura privilegiando un repertorio figurativo ispirato al paesaggio e a temi sociali, non immune da influenze veriste e simboliste (Sciagura in mare, 1909). Inoltre, fin dai primi anni Dieci, affiancò con successo l'attività di ...
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PANZACCHI, Enrico
Alessandro Merci
– Nacque a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 16 dicembre 1840, secondogenito di Patrizio, fattore e amministratore delle vaste tenute di casa Malvezzi de’ Medici, e [...] il patetico e il sentimentale di marca tipicamente tardo-romantica, che solo a tratti risente di qualche influsso verista (alcuni critici hanno accostato Povero Guermanetto! alla verghiana Rosso Malpelo). Dal più lungo di tali racconti, Infedeltà, lo ...
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FAVA, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nato il 15 sett. 1925 a Palazzolo Acreide (Siracusa), da Giuseppe, maestro elementare, e da Elena Fazzino, vi trascorse l'infanzia e la giovinezza. Dopo il liceo [...] richiamo al cristianesimo come messaggio di liberazione e di speranza per gli oppressi e i sofferenti. La radice verista della sua ispirazione appare fondata sulla stessa esigenza di rispecchiamento della società quale essa emerge allo sguardo gelido ...
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MENGOTTI, Gaetano
Francesco Franco
– Nacque a Schio (presso Vicenza) il 16 nov. 1850, dai mercanti di tessuti Luigi e Angela Pozza (Schio, Archivio e Biblioteca del Duomo, Battesimi, 14, 204; Ibid., [...] , Bernardo Girotto, Piero Mocenigo, Teresa Marzotto Pozza e altri).
I toni di molte opere erano scuri, ispirati al verista veneziano Giacomo Favretto, suo coetaneo. Anche la tecnica di dipingere dei due artisti è simile in alcuni lavori: spessi ...
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GARBIN, Edoardo
Monica Carletti
Nacque a Padova il 12 marzo 1865. Iniziò lo studio del canto con A. Silva e V. Orefice; dotato di una splendida voce tenorile, esordì nel settembre 1891 al teatro Comunale [...] Faust di Gounod, tutte incise su dischi Grammophone, Typewrite e Phonotipia.
R. Celletti lo definisce "tipico tenore verista, ma con riferimenti alla tecnica d'emissione ottocentesca e, pertanto, cauto nell'espansione delle note centrali, meticoloso ...
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BELTRAME, Achille
Alberto Lorenzi
Nato ad Arzignano (Vicenza) il 19 marzo 1871, iniziò lo studio del disegno a Vicenza, ma si trasferì ben presto a Milano, dove seguì all'Accademia di Belle Arti le [...] decoro, equilibrio e buon gusto anche nella descrizione dei fatti più tragici, "seppe cioè essere vero senza essere verista e sincero senza essere brutale" (Possenti), riuscendo a colpire l'immaginazione dei lettori, che gli restarono sempre fedeli ...
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DI CAGNO, Pasquale
Salvatore De Salvo
Nacque a Bari il 27 genn. 1888 da Francesco e Olimpia Milella. Dimostrò precocemente attitudine alla musica e si dedicò allo studio della chitarra e del pianoforte, [...] di Bari - deve la sua notorietà di compositore alla Frida, opera che rientra in pieno nell'ambito della corrente verista. Anche se non riuscì ad inserirsi completamente nell'ambiente musicale del suo tempo, è oggi considerato uno dei massimi ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] privata: ripr. in Bietoletti, p. 38) rappresenta una sorta di manifestazione aurorale, eppur già compiuta, del gusto verista - incline all'aneddotico, propenso a un tono intimistico e a un'ambientazione pauperista - che sarebbe divenuto uno dei ...
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DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] sinfonico Gethsemani, che diresse a Roma Il 20 dicembre in un concerto all'Augusteo. In questi anni, oltre al repertorio verista, si avvicinò al teatro di R. Strauss, di cui diresse in prima esecuzione a Montecarlo Ilcavaliere della rosa. Da questo ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...