Scultore, nacque a Brembate Sotto (Bergamo) il 2 giugno 1859, morì a Milano l'11 maggio 1908. Uscito da una famiglia nella quale era tradizionale la lavorazione della pietra, venuto a Milano, frequentò [...] a Milano da Roma verso il 1889, presentò all'Esposizíone triennale del 1891, una statua Lavoro notturno, documento d'arte verista, ora nella civica galleria milanese d'arte moderna. Eseguì poi un San Luigi Gonzaga che soccorre un appestato per la ...
Leggi Tutto
GIGLI, Beniamino
Tenore, nato a Recanati il 20 marzo 1890. Studiò dapprima nella città nativa sotto la guida di M. Lazzarini, poi a Roma, presso il liceo musicale di S. Cecilia, con i maestri E. Rosati [...] . Esordì nel 1914, a Rovigo, nella Gioconda di A. Ponchielli; cantò poi alla Scala di Milano, a Ferrara, Genova, Trieste, Madrid, Barcellona, Buenos Aires, New York ecc., in un repertorio composto in prevalenza di opere italiane del periodo verista. ...
Leggi Tutto
Direttore d'orchestra israeliano (n. Tel Aviv 1955). Talento precocissimo, ha studiato dall'età di otto anni alla Musikhochschule di Berlino, grazie a una borsa di studio della Fondazione artistica di [...] europee e statunitensi, è specializzato nel teatro musicale italiano dell'Ottocento e del Novecento, in partic. nell'opera verista, ma pratica anche il repertorio sinfonico, con il quale ha ottenuto un vasto consenso di pubblico alla guida di ...
Leggi Tutto
Direttore d'orchestra (Kalamazoo, Michigan, 1930 - New York 1977). Talento precoce, studiò al Curtis institute di Filadelfia e alla Juilliard school of music di New York. Intrapresa la carriera direttoriale [...] in campo internazionale, diresse nei maggiori teatri del mondo, rivelandosi valido interprete tanto del repertorio operistico romantico e verista quanto di quello moderno. Tra l'altro diresse le prime esecuzioni delle opere: The saint of Blecker ...
Leggi Tutto
Disegnatore (Madrid 1851 - Boulogne-sur-Seine 1904). Dopo aver studiato all'accademia di Madrid, si stabilì a Parigi nel 1870. Il suo talento fu presto riconosciuto (disegni di attualità per Le Monde illustré, [...] ed. 1902) che, con l'edizione inglese dell'opera, influenzarono fortemente illustratori inglesi e americani. Pur nell'approccio verista, tesi a catturare sensazioni di colore, di luce vibrante e di movimento, i suoi disegni furono anche incentivo al ...
Leggi Tutto
Attrice tragica francese, nata nel 1670, morta a Parigi il 18 giugno 1748. Nipote del noto attore Duclos, tentò il teatro lirico senza successo; ma nel 1693 esordì alla Comédie Française nella parte di [...] , passionale, violento, conquistandosi il favore del pubblico, fino all'apparizione della Lecouvreur, l'innovatrice della scuola verista. I maggiori successi riportò in Rhadamiste di Crébillon, Athalie di Racine, Marianne di Voltaire ecc. Si ritirò ...
Leggi Tutto
Scultore (Torino 1805 - Passy 1867). Ebbe, a Parigi, educazione classicista alla scuola dello scultore G. Bosio e del pittore A. J. Gros. Dal 1822 al 1830 fu in Italia, dove subì l'influenza di L. Bartolini, [...] Carbaix (1840) e il monumento equestre al Duca d'Orléans a Versailles (1844), mostrando una maggiore adesione al gusto verista che caratterizzerà anche le opere successive: monumento al Duca di Wellington a Glasgow; monumento a Riccardo Cuor di Leone ...
Leggi Tutto
TRIGO, Felipe
Carlo Boselli
Romanziere spagnolo, nato a Villanueva de la Serena (Badajoz) il 13 febbraio 1864, morto suicida a Madrid il 2 settembre del 1916. Laureatosi in medicina a Madrid nel 1887, [...] procurarono quasi all'improvviso grandissima popolarità in tutta la Spagna, sì da indurlo a trasferirsi a Madrid. Scrittore erotico-verista, d'un verismo audace e a volte troppo crudo, spesso trascurato nello stile, rivela però innegabile ingegno e ...
Leggi Tutto
Scrittore (Bologna 1866 - ivi 1924). Allievo del Carducci, laureatosi nel 1890, dopo aver insegnato alcuni anni a Mantova, si stabilì a Bologna dove insegnò per tutta la vita all'istituto tecnico. Si dedicò, [...] ) nelle novelle (Novelle umoristiche, 1900; Il zucchetto rosso e storie d'altri colori, 1910; Il diavolo nell'ampolla, 1918; Facce allegre, 1921; Top, 1922; ecc.), dove il gusto verista del tempo si concilia con più intimi modi, fra ironici e lirici. ...
Leggi Tutto
RUYSDAEL (Ruisdael), Salomon van
G. I. Hoogewerff
Pittore. Fu accolto nel 1623 come maestro nella corporazione dei pittori a Haarlem, e ivi fu sepolto il 3 novembre 1670 nella Chiesa Grande. Allievo [...] , sia di mezzi pittorici sia di colorito, pacato e lirico. Non cercò effetti, né può dirsi idillico, anzi è verista senz'altra restrizione di quella della propria indole serena. Nelle gallerie pubbliche italiane non è rappresentato, ma due ottimi ...
Leggi Tutto
verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...