Scrittore spagnolo, nato a San Sebastián il 28 dicembre 1872, vivente. Laureatosi in medicina, fu dapprima medico a Cestona, indi panettiere a Madrid in società con suo fratello Ricardo, che divenne poi [...] per consacrarsi interamente alla letteratura. Egli è indubbiamente uno dei migliori e più fecondi scrittori spagnoli contemporanei; romanziere verista, porta nelle sue opere uno spirito ribelle e picaresco, non esente da influssi di Poe, Zola ...
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Scultore italiano (Alessandria 1837 - Firenze 1925). Dal 1859 a Firenze, fu allievo di G. Duprè e, dal 1870, insegnò all'Accademia di belle arti. Eresse molti monumenti celebrativi, tra i quali si ricordano [...] e a Cavour a Firenze, il gruppo La forza per il Vittoriano a Roma. Eseguì anche numerosi busti, piccoli bronzi, ecc. Seguì l'indirizzo verista, con eclettismo accademico. Il figlio Carlo (Firenze 1887 - ivi 1941), suo allievo, fu buon ritrattista. ...
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LA ROTELLA, Pasquale
Alberto Fassone
Nato il 26 febbr. 1880 a Bitonto da Vito e da Bibiana Ambrosi, fu ammesso all'età di otto anni al conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, dove studiò flauto [...] ) e tedesca (R. Strauss), pur rimanendo fedele ai principî estetici e drammaturgici di un teatro musicale di matrice sostanzialmente verista.
Il 13 nov. 1933 fu rappresentata a Roma, sotto la direzione dello stesso L., Corsaresca, "visione tragica in ...
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Tenore italiano (Napoli 1873 - ivi 1921). Di origine umilissima, studiò con G. Vergine e V. Lombardi. Esordì al Teatro Nuovo di Napoli nel 1894 e cantò poi nei principali teatri del mondo, soprattutto [...] perfino toni baritonaleggianti. Il suo repertorio si fondava particolarmente sulla produzione italiana e su quella francese. Fu cantante verista superiore agli altri tenori dell'epoca anche per l'ottima scuola; per le sue qualità fonogeniche la voce ...
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HALBE, Max
Lavinia Mazzucchetti
Drammaturgo e romanziere tedesco, nato il 4 ottobre 1865 a Güttland presso Danzica, laureatosi nel 1888 a Monaco, dove ebbe per lo più residenza e dove vive tuttora. [...] gruppo di Conradi, Conrad, Hartleben ed altri. Egli, fedele al credo di quei "liberatori", cominciò con tentativi di teatro verista (Freie Liebe, Szenen Junger Leute, 1890) poco dopo il primo trionfo di Hauptmann. Nel 1892 scrisse Eisgang, tragedia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Siciliano come gli altri due rappresentanti del cosiddetto verismo italiano, Luigi [...] a costituire la raccolta Vita dei campi, edita a Milano nel 1880 e vero e proprio manifesto della nuova poetica verista, esplicitamente enunciata nella lettera-prefazione al racconto L’amante di Gramigna, dove l’autore rivendica la necessità di una ...
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Direttore d'orchestra e compositore francese (Waziers, Douai, 1924 - Navès, Tarn, 2017). Allievo per la direzione d'orchestra di A. Cluytens a Parigi, ha esordito come direttore nel 1942 a Marsiglia e, [...] 'Opéra di Parigi (1970-71). Il suo repertorio, assai vasto, è costituito in prevalenza da opere del periodo romantico e verista, sia italiano sia francese. Nella sua lunga carriera ha diretto le più importanti orchestre del mondo ed è stato insignito ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] fu per il B. determinante nell'apprendimento di una tecnica e di uno stile che gli permisero di vivere l'esperienza verista senza che la sua organizzazione vocale venisse compromessa, cosicché se a tratti il B. denunciò necessariamente l'epoca in cui ...
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. Il termine "espressionismo") sorse per designare quelle tendenze artistiche che sul finire del sec. XIX delinearono una reazione contro l'"impressionismo". L'opposizione infatti è già nei due termini, [...] . Essi pertanto bene rispecchiano nell'arte il contrasto esistente fra il sec. XX idealista e lirico di fronte al XIX verista e scientifico.
Questo in linea generale. Ma nel fatto particolare (benché già nel 1901 il pittore J. A. Hervé così ...
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FABBI, Fabio
Annamaria Bernucci
Nacque a Bologna il 18 luglio 1861 da Giuseppe ed Emilia Negri. Nel 1876 ottenne "onorevoli menzioni" in varie discipline (scultura statuaria, ritratto dal vero, elementi [...] scultura presso l'accademia di belle arti, sotto la guida di Augusto Rivalta, attingendo alla sua maniera verista, in direzione di un eclettismo accademico, venendo a contatto anche con la tradizione ritrattistica fiorentina, fortemente influenzata ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...