La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] dell’Asse ecclesiastico in Basilicata, Venosa 1996.
26 Il fenomeno avrebbe avuto una singolare testimonianza nella letteratura verista: per la Sicilia (Giovanni Verga), la Campania (Matilde Serao), l’Abruzzo (Grabriele D’Annunzio).
27 L’allusione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] in Francia.
Perfino Luigi Capuana, che a differenza di Verga intervenne più diffusamente a esporre e a difendere la poetica verista, pur richiamandosi alle tesi di Claude Bernard, per il quale la fisiologia umana era il mezzo per conoscere pure le ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] d'ideali e nobiltà d'intento. Il principale scrittore di ninjō-bon fu Tamenaga Shunsui (1789-1842), romanziere verista (cfr. Umegoyomi "Calendario del prugno", Haru-tsuge-dori "L'uccello annunziatore di primavera"). Shunsui scrisse anche un famoso ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] finalmente a liberarsi d'ogni ricordo e residuo del passato, e con spirito classico, che domina e nobilita l'osservazione veristica, crea i suoi eroi sicuri e sereni, i suoi putti tripudianti paganamente; ma tornato da Padova, appare come pervaso da ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] qualcuno dei sonetti pubblicati per la loro arditezza anonimi, per i quali nell'ultimo Ottocento fu detto (dal Biagi) un «verista», quasi precursore della più recente letteratura, mentre di fatto egli continuava per i temi e per i modi una tradizione ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] coltivata ancora dai cavalieri e perfino dai sovrani, ma nella quale si vanno introducendo motivi e maniere d'arte crudamente verista con la poesia rusticana di Neidhart von Reuental o si associano spunti ironici o parodistici con lo Steinmar, perde ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...