Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] del fatto vissuto: la confusione tra l'arte e la vita, che fu l'inganno in cui caddero, almeno teoricamente, i veristi. «Il semplice fatto umano farà pensare sempre; avrà sempre l'efficacia dell'essere stato, delle lagrime vere, delle febbri e delle ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] espressionista, che si giova di forze centrifughe per ravvivare la medietà dell’italiano tradizionale, alla tensione ‘verista’, che aspira alla verisimiglianza della comunicazione ancorata ai contesti umili. Diversi sono anche i mezzi stilistici ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] italiana (troppo a lungo legata alla pur gloriosa tradizione melodrammatica del passato degenerata, al presente, nell'esperienza verista) e il desiderio - maturato sin dalla prima giovinezza - che una nuova civiltà strumentale risorgesse anche in ...
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La cinematografia è basata sulla scomposizione del movimento in elementi fissi successivamente ripresi e riprodotti od osservati con ritmo quasi sempre uguale a quello impiegato per la ripresa. Il Linke [...] tuttora nella messa in scena del cinematografo un realismo che a teatro sembrerebbe esagerato anche nei drammi della scuola più verista. L'illusione è possibile in teatro - si è detto - in cui gli spettatori sono a distanza fissa d'una cinquantina ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] cose erano come sottintesi. La "macchia" dopo un decennio si andò attenuando; ma i "macchiaioli" rimasero fedeli al credo verista, pur comprendendo che ciascuno finiva con l'interpretare la natura a suo modo. I "macchiaioli" veri e proprî furono ...
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Dati statistici, censimenti. - La superficie della Cina è calcolata in 9.598.029 km2; di questi, 9.561.000 km2 costituiscono il territorio controllato dal governo della Repubblica Popolare Cinese, con [...] ai migliori rappresentanti delle due scuole, benché la tendenza, soprattutto dei secondi, sia verso un accademismo verista di marcata influenza sovietica. I maggiori rappresentanti della pittura cinese tradizionale sono, oltre a Chi Pai-shih ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] sensibile, come abbiamo visto, ai temi della condizione femminile che emergono con forza nei suoi romanzi di impronta verista(117). Il comitato da lei presieduto aveva attivato a Venezia una scuola per l’istruzione delle analfabete nella parrocchia ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] , come modello espressivo, è utile per riordinare la materia fantastica, per realizzare l'intuizione. Ancora nell'esperienza verista, il C. sottolinea una presenza desanctisiana (l'afferma in un saggio su Capuana) che porta alla concretezza dell ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] esposizioni nazionali e internazionali, il F. fu segnalato più volte con premi e diplomi che valsero ad accreditarne la fama di "forte verista": nel 1870 a Parma; nel 1873 a Vienna e a Londra; nel 1875 a Santiago del Cile; nel 1876 a Filadelfia; nel ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] assenti dal palcoscenico.
Occorre superare la stagione del teatro collegato a doppio filo con la prosa naturalista e verista, nelle sue varianti a connotazione regionale, linguistica e sociale; stagione peraltro dominata, fino al secondo decennio del ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...