D'ORMEVILLE, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 24 apr. 1840, nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina, da Luigi, di nazionalità francese, e da Annunciata Latuille. Rimasto orfano di padre in [...] italiana all'estero, in Sudamerica in particolare; favorendo in Italia la penetrazione del nuovo repertorio rappresentato dall'opera verista, da Wagner, dagli autori francesi fin de siècle. Tra i momenti salienti di quest'ultima fase dell'attività ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del Settecento una coerente visione realistica e un’accentuazione [...] con un settore – quello teatrale – che rispecchia le trasformazioni e le esigenze culturali della classe borghese.
Sulla natura verista della sua pittura ha messo l’accento lo storico dell’arte Giuliano Briganti. Lo studioso si sofferma in ...
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TOMMASI, Lodovico (Ludovico)
Chiara Ulivi
– Nacque a Livorno il 16 luglio 1866 da Luigi, tesoriere comunale e possidente, e da Isolina Vivoli, ultimo di cinque figli.
Rimasto presto vedovo, Luigi si [...] e al dettaglio naturale, tipica dell’universo poetico pascoliano.
Figlio della cultura macchiaiola ma orientato al superamento del dettato verista, Tommasi «lavora poco nello studio, abituato com’è a lavorare all’aria aperta. Non è il paesista che si ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] Coniugi Temple Leader (1869, Fiesole, villa di Maiano). Negli ultimi anni, non volendosi piegare alle nuove istanze dell'arte verista (C. Boito, Scultura e pittura d'oggi, Roma-Torino-Firenze 1877, p. 174), creò l'Angelo della preghiera, destinato ...
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CORONARO
Luigi Sacco
Famiglia di compositori. Antonio nacque a Vicenza il 29 giugno 1851 da Luigi e Anna Cattaneo, primo di quattro fratelli. Fu avviato agli studi classici nel ginnasio vescovile di [...] , forse, il suo stretto legame con il passato: la trama goldoniana troppo lontana dalle realtà individuate dalla "giovane scuola" verista e la musica, così melodicamente espansiva, ma proprio per questo al di fuori dello spirito borghese che, in quel ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] , il centro della riforma antiscarpettiana. Prima con L. Bartolomeo, quindi con F. Stella, Maria Grazia si cimentò nel repertorio verista e fu Carmela Battimelli in Ilmese mariano di Di Giacomo, accanto a G. Cecchi, ottenendo un grande consenso del ...
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MULE, Giuseppe
Consuelo Giglio
MULÈ, Giuseppe. – Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 28 giugno 1885 da Francesco, ebanista, e da Carmela Lombardo.
Cresciuto in ambiente sano e operoso, fu spinto dalla [...] della musica tradizionale siciliana (solo di rado con uso di citazioni, eventualmente dichiarate) si fonde con l’influenza verista in una dimensione di corposo e immediato lirismo che alle innovazioni della 'generazione dell’Ottanta' (a cui Mulè ...
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REVELLI, Salvatore
Fulvio Cervini
REVELLI, Salvatore. – Nacque a Taggia il 1° settembre 1816, secondo di quattro fratelli, da Giovanni Battista e da Caterina Arrigo, entrambi contadini (Gallo, 1860, [...] opere di soggetto contemporaneo o storico-celebrativo degli anni Cinquanta, Revelli apriva invece a posizioni storiciste e veriste che lasciavano intravedere possibilità di sviluppi linguistici rimasti interrotti dalla morte precoce: così era già nel ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] cinquecenteschi, oltre che, specie nelle targhette in metallo che rappresentano sempre animali di campagna, richiami alla tradizione verista e specialmente agli esempi di bassorilievo su medaglia e targhetta dell'800 francese (L. Ozzola, Targhette ...
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SCOMPARINI, Eugenio
Massimo De Grassi
– Nacque a Trieste il 1° settembre 1845, ultimo di quattro fratelli, da Alberto di Chioggia e dalla veneziana Maria Scomparini, da tempo stabilitisi in città.
Della [...] italiano offriva, prime tra tutte quella divisionista – anche nella dimensione ‘eroica’ di Pelizza da Volpedo – e quella verista rintracciabile nelle grandi opere decorative di Cesare Maccari, una soluzione che, se anche poteva aver conosciuto almeno ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...