FOJANESI, Giselda
Riccardo D'Anna
Nacque il 28 ag. 1851 presso Foiano della Chiana (Arezzo), da Pietro, patriota, piccolo proprietario terriero, e da Teresa Fossi. Nel 1861, al fine di avviare le figlie [...] p. 11; F. De Felice, Le donne che amarono Giovanni Verga, Roma 1964, pp. 9-15; Id., Giovanni Verga e la tradizione verista in Sicilia, Catania 1966, pp. 14 ss.; G. Garra Agosta, Scandalosa Giselda, in La Sicilia, 23 genn. 1986; Id., Quel rubacuori di ...
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GIARELLI, Francesco
Fabio Zavalloni
Nacque a Piacenza il 27 sett. 1844 da Carlo, avvocato e patriota, e da Elisabetta Spittaler. Compiuti a Piacenza e Parma gli studi inferiori, nel 1867 si laureò in [...] scapigliatura, Caltanissetta-Roma 1967, pp. 28 s., 40, 61 s., 64, 619, 622-624, 640, 665; Id., Ottocento romantico e verista, Napoli 1972, pp. 500, 505, 509; S.M. Ganci, L'influsso "comunardo" sulle fonti letterarie del secondo Ottocento. Appunti e ...
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GUICCIARDI, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Modena il 28 ott. 1889. Compì gli studi musicali nella sua città, ed essendo dotato d'una bella e robusta voce di baritono, decise di dedicarsi all'attività [...] consentì di affrontare felicemente impegnativi ruoli verdiani, interpretò con ottimo esito anche il teatro wagneriano e opere del repertorio verista, in cui oltre alle doti vocali poté mettere in luce ottime qualità di attore.
Fonti e Bibl.: Necr. in ...
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MINNESANGER (o Minnesinger)
Bruno Vignola
È la denominazione, già usuale nel Medioevo (resa italianamente, anche dal Carducci, con minnesinghero) dei poeti lirici tedeschi del sec. XII e del XIII, derivata [...] più complicata. Ben presto nella lirica si vanno introducendo, per salutare reazione, motivi e maniere d'arte crudamente verista, come nei Lieder di Neidhart von Reuental, fondatore del cosiddetto "poetar rusticano", o si associano spunti ironici o ...
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SEGANTINI, Giovanni
Chiara Ulivi
– Alla nascita Giovanni Battista Emanuele Maria Segatini (cominciò a firmarsi Segantini ai tempi dell’Accademia), nacque ad Arco (Trento) il 15 gennaio 1858, in territorio [...] pubblico per il sapiente studio di luce e la padronanza nella resa dello spazio che dipendevano dalla cultura verista lombarda. Sempre in questo periodo, presentatogli dall’imprenditore e collezionista Luigi Della Beffa, conobbe Vittore Grubicy, che ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] , stilistica e cronologica, com’è il caso di forme quali augello, rubella, è d’uopo, dessa, nel libretto, programmaticamente verista, dei Pagliacci di Leoncavallo:
l’autore ha cercato [...] porgervi
uno squarcio di vita. Egli ha per massima
sol che l ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] nelle sue impressioni e il desiderio di comunicare agli altri: il fine è di stabilire questa comunicazione simpatica". Il contenuto verista della sua poetica si risolve in presunto elitismo della rappresentazione.
Nel 1900 il C. si recò a Parigi in ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] ), e tanto meno risponde a moventi sociali. Di sicuro la tempra istintiva, la gioventù parimenti diseredata e la formazione verista contribuirono (se non a un'identificazione con i soggetti) al calore sensuale e sentimentale nel narrare l'esperienza ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] Brera), esposto a Brera nel 1867, soggetto troubadour, frequente nella pittura scapigliata lombarda, combinato con una sensibilità coloristica verista. Sul tema della suonatrice in costume l’artista tornò più volte (Pinacoteca di Brera, 1994, pp. 525 ...
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PRATESI, Mario
Jole Soldateschi
PRATESI, Mario. – Nacque a Santa Fiora, sul versante grossetano del monte Amiata, l’11 novembre 1842, da Igino, cancelliere comunale oriundo di Marradi (Firenze), e da [...] approdo fondamentale della sua scrittura realistica, Pratesi si confrontò direttamente con la contemporanea esperienza naturalista-verista della quale rielaborò alcuni presupposti teorici nel romanzo L’eredità (Firenze 1889), considerato unanimemente ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...