Musicista (Campli 1875 - Giulianova 1941). Studiò al liceo musicale di Pesaro con P. Mascagni. Compose musica teatrale e vocale da camera. Particolare successo ebbe la sua opera verista in un atto I Compagnacci [...] (1923) ...
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Pittore italiano (Firenze 1864 - Quercianella 1934), fratello di Giovanni. Allievo di T. Signorini, trattò il paesaggio, il ritratto, il quadro d'ambiente con intonazioni d'ispirazione umanitaria e verista, [...] pur nell'ambito dell'espressione macchiaiola (Il gioco del ruzzolone, premio Firenze 1895; Il gioco delle bocce; Spiaggia, tutti a Firenze, Gall. d'arte moderna) ...
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Pittore olandese (Rotterdam 1857 - Amsterdam 1923). Si formò nell'ambito dei fratelli Maris; animalista in un primo tempo, si dedicò poi a dipingere vedute di Amsterdam. Fu considerato uno dei capi del [...] movimento verista olandese. Opere nei principali musei dei Paesi Bassi. ...
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Scultore (Livorno 1798 - ivi 1863). Studiò a Pisa, a Firenze e a Roma dove fu sotto la guida di A. Canova. Considerato dai contemporanei come un innovatore, in realtà seguì l'indirizzo verista bartoliniano, [...] con qualche ulteriore accento romantico. Fra le sue opere: La madre educatrice (1836, Livorno, Mus. civico) e Galileo Galilei (1838 circa, univ. di Pisa) ...
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Cantante, tenore (Verona 1876 - New York 1949). Iniziò la carriera come baritono nel 1898, debuttando come tenore nel 1899, e affermandosi rapidamente in Europa e negli USA. Grande interprete del repertorio [...] verdiano e verista, partecipò a varie prime rappresentazioni, tra cui Madama Butterfly. ...
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Tenore spagnolo (n. Barcellona 1946). Dopo il debutto a Barcellona (1970-71) nella Lucrezia Borgia di Donizetti, ha cantato nei principali teatri lirici, interpretando un repertorio che spazia dal melodramma [...] romantico a quello verista, con particolare predilezione per l'opera italiana, qualificandosi tra i migliori tenori per temperamento esuberante e pastosità di colore. La sua carriera subì una brusca interruzione quando (1987) gli fu diagnosticata la ...
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Scrittore e giornalista portoghese (Lisbona 1826 - ivi 1865). Con le Scenas da vida contemporânea (1843) e ancor più con le Memórias de um doido (1849) contribuì a diffondere in Portogallo il gusto del [...] romanzo verista e passionale. Frutto delle sue esperienze giornalistiche sono Recordações da Itália (2 voll., 1852-53) e Memórias de literatura contemporânea (1855). ...
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KRETZER, Max
Romanziere tedesco, nato il 7 giugno 1854 a Posen (Poznań). Condivise negli anni del primo naturalismo tedesco la fervida popolarità da cui furono circondati non soltanto i rappresentanti [...] del nuovo dramma verista, ma anche i volonterosi scopritori della lettératura di tipo sociale. Ma il suo nome, salutato già al primo romanzo Die beiden Genossen (Berlino 1879), esaltato dopo Meister Timpe (Berlino 1887), tentativo di rappresentazione ...
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Soprano (Milano 1862 - Salsomaggiore 1938), sorella di Luisa. Esordì a Firenze nel Faust di C. Gounod (1882), e si affermò come sensibile interprete del repertorio lirico-drammatico (La Gioconda di A. [...] Ponchielli, Otello di G. Verdi) e verista (Manon Lescaut e Tosca di G. Puccini). ...
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Nome d'arte del tenore Reuben Ticker (New York, 1913 - Kalamazoo, Michigan, 1975). Esordì nel 1945 nella Gioconda al Metropolitan di New York, dove fu attivo per molti anni come protagonista in ruoli del [...] repertorio romantico e verista. È stato uno dei maggiori tenori statunitensi del Novecento. ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...