Nome di numerosi artisti greci. Fra gli scultori, ad Atene D. del demo di Alopece, originale ritrattista verista (busto di Lisimache) operante tra la fine del 5º e gli inizî del 4º sec. a. C.; un D., figlio [...] di Filone, della fine del 1º sec. a. C. e un D., figlio di Potamos, attivo tra il 1º e il 2º sec. d. C. A Rodi, nel periodo del tardo ellenismo, tre scultori indigeni hanno questo nome; un altro, proveniente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La corrente verista esprime l’esigenza di una maggior adesione degli scrittori alla [...] presentando ancora un impianto stilisticamente tradizionale, già individua lo sfondo della futura produzione siciliana e popolare, la stagione verista si inaugura splendidamente con i racconti di Vita dei campi, editi in rivista dal ‘79 e raccolti in ...
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Scultore (Milano 1849 - ivi 1930). Partecipò giovanissimo alle campagne garibaldine; studiò a Brera con P. Magni e seguì la corrente verista con tematiche impegnate (Milano, Galleria civica d'arte moderna: [...] L'acqua per il pane, Ultimo Spartaco, Caino). Lavorò per il Duomo e per il Cimitero monumentale di Milano ...
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Scultore (Mosca 1884 - ivi 1963), studiò a Mosca; seguì dapprima le tendenze espressionistiche, volgendosi in seguito a uno stile più verista. Fra le sue opere più note: il monumento alla rivoluzione a [...] Saratov (1925), i ritratti di Lenin in marmo (1926, Mosca, museo Lenin) e di A. J. Željabov in legno (1927-28, Mosca, museo della Rivoluzione), il monumento in bronzo e marmo a Lenin a Taškent (1936) ...
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Pittore italiano (Milano 1880 - ivi 1926). Allievo di G. Mentessi a Brera, nel dopoguerra abbandonò gli effetti luminosi della tradizione verista e scapigliata per composizioni dai volumi più compatti. [...] Tra i fondatori del gruppo del Novecento, M. è il più incline a rappresentazioni realistiche, seppur velate di un certo simbolismo (Femmina-volgo, 1920, coll. privata; Le maschere, 1922, Roma, Galleria ...
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Scultore italiano (Galatina 1892 - Roma 1951). Dapprima intagliatore, affrontò poi la scultura, nella quale fu autodidatta, impegnandosi nell'ambito della corrente verista ispirata alle soluzioni di S. [...] Lista e V. Gemito. Suoi lavori a Roma (quattro statue per il palazzo delle Assicurazioni, 1926, ecc.), Bari, Taranto e Galatina, dove il museo civico P. Cavoti conserva un consistente nucleo delle sue ...
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Kabaivanska, Raina
Federico Pirani
Soprano bulgara, nata a Burgas il 15 dicembre 1934. È considerata una delle migliori interpreti del repertorio verista e pucciniano. Dopo gli studi al Conservatorio [...] di Sofia, dove ha vinto il premio Dimitrov, si è perfezionata a Milano sotto la guida di Z. Fumagalli. Già celebre nei teatri dell'Europa orientale (Mosca, Leningrado, Budapest, Sofia), ha debuttato in ...
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GANIVET GARCÍA, Angel
Carlo Boselli
Scrittore spagnolo, nato a Granata il 13 dicembre 1862, morto suicida a Riga il 29 novembre 1898. Romantico e verista, osservatore sagace e pensatore acuto, fu d'ingegno [...] originale e paradossale. Nel 1892 intraprese la carriera diplomatica, che gli permise di soggiornare ad Anversa, a Bruxelles e a Parigi, dove strinse rapporti coi principali rappresentanti delle diverse ...
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Dessì, Daniela. – Soprano italiano (Genova 1957 – Brescia 2016). Considerata una delle più grandi cantanti liriche italiane, interprete di riferimento per il repertorio verdiano, pucciniano e verista, [...] è stata capace di spaziare da Monteverdi a Prokof’ev e di affrontare più di settanta titoli operistici. Dopo essersi diplomata in canto e pianoforte al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma ed essersi ...
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Poeta e drammaturgo catalano (Sant Andreu de Palomar, Barcellona, 1871 - Barcellona 1928). Con F. Soler e A. Guimerá è fra i più popolari drammaturghi regionali: caposcuola verista, è il poeta degli umili [...] e della bontà. Nelle sue opere teatrali (Fructidor, 1897; Foc follet, 1898; La mare eterna, 1902; Els vells, 1903; Les garses, 1905; Els emigrants, 1916; ecc.) cercò di allontanare il teatro da forme tradizionali ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...