CAVANI, Guido
Eugenio Ragni
Nacque a Modena il 5 ott. 1897 da Remigio e Corinna Brugnoli, primo di cinque figli. La pur dignitosa modestia, della famiglia (il padre era cameriere) non gli permise di [...] , La terra, un dramma d'ambiente contadino in endecasillabi, uscì a Milano dieci anni dopo; il taglio decisamente verista della narrazione − una dura vicenda familiare che in qualche tratto e in qualche personaggio anticipa Zebio Còtal − era ...
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Arte e letteratura
Genericamente, la tendenza a riprodurre quanto più fedelmente possibile, nell’opera d’arte, la natura o il reale: lo scrittore tenta di vietare a sé stesso, più o meno radicalmente, [...] realista’ un quadro di G. Courbet, ‘realisti’ gli iniziatori del movimento moderno nelle Fiandre, nel 15° sec., e ‘verista’ certa pittura del tardo 19° sec. che, muovendo da premesse filosofiche positivistiche, tende a una rappresentazione per quanto ...
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MONTEMEZZI, Italo
Lara Sonja Uras
MONTEMEZZI, Italo. – Nacque a Vigasio (Verona) il 4 agosto 1875 (la data 31 maggio riportata da molti dizionari non è suffragata da documenti anagrafici) da Bortolo, [...] sono un inno all’amore e alla libertà della sua terra. Notevoli le differenze rispetto alla maggior parte delle opere veriste: il lavoro non è ambientato nel presente o nel recente passato; i personaggi appartengono al popolo, ma per l’ambientazione ...
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GALSWORTHY, John
Emilio Cecchi
Drammaturgo, romanziere e giornalista inglese, nato a Coombe (Surrey), il 14 agosto 1867. Insieme a R. Kipling, H.G. Wells, G.B. Shaw, A. Bennett, è uno degli autori più [...] il tono romantico e fantastico di tali scrittori, per effetto della generale evoluzione del gusto, cede nel G. a un tono verista; pur senza che egli si abbandoni mai agli eccessi di certo verismo ottocentesco.
Il G. ha scritto molti drammi e commedie ...
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SONZOGNO
Marco Capra
– Famiglia di stampatori, librai ed editori, originaria del territorio bergamasco (forse di Zogno), attiva a Milano dal Settecento al Novecento.
Le vicende della famiglia sono legate [...] -344. Degli scritti anteriori si menzionano quelli di maggiore importanza: A. Galli, Del melodramma attraverso la storia e dell’opera verista di Bizet, in Il Teatro illustrato, V (1884), 39, pp. 34-36; A. Cortella, La giovane scuola italiana, in Il ...
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MALATESTA, Narciso
Anna Chiara Fontana
Nacque a Venezia il 26 ott. 1835 da Adeodato, pittore modenese trasferitosi in laguna per un soggiorno di studio e perfezionamento, e da Emilia Malverti.
Il piccolo [...] saltimbanco, opera commovente che, stando alle descrizioni dei recensori, poneva il M. fra i più coinvolti seguaci della poetica verista (Martinelli Braglia, 1991, II, p. 894). Tale svolta lo portò ad ampliare la propria rete di referenze figurative ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto a cavallo fra XIX e XX secolo, Rodin domina la scultura del suo tempo. Straordinariamente [...] di Pierre Julien Eymard (1863), Mignon (1870) e infine L’uomo dal naso rotto (1872). In quest’ultimo la componente verista è filtrata attraverso il rimando colto alla plastica greco-romana, ma esso viene in un primo tempo rifiutato dalla giuria del ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] il 2 agosto dell'anno successivo; ma, se nel primo l'immagine solenne appare risolta con un linguaggio marcatamente verista, a Cesenatico l'eroe è sottratto alla retorica celebrativa attraverso un modellato morbido e una posa che lo ritrae quasi ...
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ORNAMENTO
Raffaello Battaglia
. Per l'ornamento in musica v. abbellimento; per l'ornamento in architettura v. decorazione.
L'ornamento nell'arte dei primitivi.
L'arte figurata dei popoli primitivi e [...] , dei Negri della foresta tropicale presenta, malgrado la ricchezza dei particolari, una struttura massiccia e una forte impronta verista, che viene appena velata dalla stilizzazione. Nell'Oceania, all'incontro, la vivace fantasia dei Papua e dei ...
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Il più fortunato impresario teatrale che conti fino ad oggi l'America e insieme uno dei suoi più fecondi scrittori di commedie. Nacque a San Francisco nel 1859 e cominciò la sua educazione in un monastero; [...] realizzazioni, senza peraltro ricorrere a contrasti stravaganti, mantenendosi in onesto contatto con la natura e restando fino all'ultimo un verista senza crudezze. E così la sua fama in questo campo ha offuscato quella di autore. Si ricorda però la ...
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verista
s. m. e f. [der. di vero] (pl. m. -i). – Rappresentante, esponente del verismo: i maggiori v., nella narrativa, sono stati Verga e Capuana, in pittura i macchiaioli. In funzione di attributo, anche in senso più ampio: uno scrittore,...
veristico
verìstico agg. [der. di verismo] (pl. m. -ci). – Del verismo, dei veristi, che ha i caratteri del verismo: la narrativa, la poesia, la pittura v. italiana tra Ottocento e Novecento; le tendenze v. del teatro, del cinema; una scena...